Associazione Italia Israele Florio Rasero
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Teatro, musica e l’omaggio alla tomba di Enrica Jona per ricordare le vittime della Shoah

Gli appuntamenti in città e in provincia in occasione della Giornata della memoria che si celebra il 27 gennaio

Proseguono gli eventi promossi dal Comune di Asti e dall’Israt in occasione della Giornata della memoria, ricorrenza internazionale, che cade il 27 gennaio, volta a commemorare le vittime dell’Olocausto.
Fino a stamattina, nell’ambito del cartellone del Teatro Scuola 2023, organizzato dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e il Teatro degli Acerbi, si è tenuto lo spettacolo “Guido suonava il violino”. La rappresentazione, scritta e diretta da Patrizia Camatel con Elena Formantici, è liberamente tratta dal racconto “Un violino” di Nicoletta Fasano ed è una Produzione Casa degli Alfieri/Archivio Teatralità Popolare. L’appuntamento, dedicato agli studenti, si è svolto allo Spazio Kor di piazza San Giuseppe alle 9 e alle 11.  Ulteriore rappresentazione dello spettacolo in città sarà nel Centro sociale del quartiere San Fedele di Asti domenica 4 febbraio alle 21.

La giornata della memoria

Venerdì 27 gennaio, invece, spazio al Festival della memoria. Il progetto – curato dall’associazione “Tre atti nel bicchiere”, in collaborazione con il liceo classico Alfieri, il Comune e l’Israt – ripercorre i momenti della deportazione di Primo Levi tratti dal suo libro “Se questo è un uomo”, portando in scena una lettura teatrale animata dal titolo “Gli occhi di Levi”.
La rappresentazione si terrà allo Spazio Kor in due orari differenti: alle 10 per le scuole, alle 21 per la cittadinanza.
«Anche quest’anno – commenta l’assessore comunale alla Cultura, Paride Candelaresi – abbiamo voluto concentrarci sul tema della memoria, sull’eredità della Shoah e su come questa sia percepita nella società di oggi. Ci interessa capire lo sguardo dei più giovani su questo delicato momento del Novecento».
Sempre venerdì 27 gennaio, oltre alla cerimonia ad invito organizzata dalla Prefettura (in programma dalle 10.30 nel salone consiliare della Provincia), si terrà l’iniziativa dell’associazione Italia Israele, prevista alle 11 al cimitero ebraico. Ovvero, l’omaggio alla tomba di Enrica Jona, unica astigiana sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti e, per mezzo secolo, instancabile testimone della Shoah.
Saranno presenti alcune classi della scuola media Jona e del liceo artistico Benedetto Alfieri, accompagnate dagli insegnanti.
Nell’occasione il sindaco Maurizio Rasero e il presidente dell’Associazione Italia Israele, Luigi Florio, deporranno una corona d’allora a ricordo di tutte le vittime astigiane della Shoah.

Nel fine settimana

Il giorno successivo, sabato 28 gennaio, alle 21 nel cantinone del castello di Settime (concesso dalla famiglia Goria nel ricordo di Francesco Goria), si terrà il concerto dell’ensemble Mishkalè per ricordare le vittime della Shoah. L’appuntamento, promosso dal Comune di Settime e dall’Israt, rientra nell’ambito della manifestazione “Andar per musica”, cofinanziata grazie al contributo della Fondazione CrAsti. Ingresso gratuito.
Domenica 29 gennaio tornerà invece il teatro allo Spazio Kor. Andrà infatti in scena alle 21 la compagnia “Lo stagno di Goethe” con “La memoria non è mai cimitero – I meccanismi della Shoah nella storia dell’uomo”, con testo e recitazione di Marco Gobetti. Si tratta di una replica promossa dall’Israt in occasione della Giornata della memoria. L’ingresso è libero.
Gli eventi pubblici sono tutti gratuiti grazie anche al sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comitato regionale di difesa dei valori dellaResistenza e della Costituzione.

Gli appuntamenti nell’Astigiano

Numerosi, anche nell’Astigiano, gli appuntamenti legati alla Giornata della memoria.
Domani (mercoledì), alle 21 presso la Biblioteca civica di Calamandrana, si terrà la proiezione del film “Train de vie”.
Il Comune, la Biblioteca civica e l’associazione “Le colline della cultura” hanno scelto di ricordare la Shoah senza dibattiti o racconti dal vivo, ma con la proiezione del film firmato nel ’98 dal regista romeno Radu Mihaileanu, che verrà presentato da Mariapia Di Matteo. Ingresso libero.
Venerdì 27 gennaio, alle 21 al Foro Boario di piazza Garibaldi a Nizza Monferrato, la compagnia Spasso Carrabile porterà in scena “Quanto vale un uomo?”. In programma letture sul tema della memoria e delle violenze “da non dimenticare”. In scena Marta Morando, Matteo Campagnoli, Simona Secoli e Walter Rizzo, accompagnati da Fabrizio Caraffa alla chitarra.
«Al centro della serata saranno riflessioni sia su quella che è stata la tragedia dell’Olocausto sia su alcune vicende contemporanee connesse» racconta Fabio Siri, presidente dell’associazione. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Sabato 28 gennaio, alle 21 nella sala teatrale dell’ex cantina sociale di Incisa Scapaccino, andrà in scena il monologo “Guido suonava il violino”, produzione di Casa degli Alfieri in collaborazione con l’Israt e liberamente tratto dal racconto “Un violino” di Nicoletta Fasano. In scena l’attrice Elena Formantici, per la regia e l’adattamento di Patrizia Camatel. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Sempre sabato, alle 15 presso la biblioteca civica “Generale Leone Novello” di Bubbio, si terrà l’incontro “Lettura e commento di testi di Hannah Arendt”. L’appuntamento, dedicato alla nota filosofa ebrea, trarrà spunto da alcune sue opere afferenti la natura del potere, la politica, l’autorità e il totalitarismo. L’incontro vedrà la partecipazione di Antonio Rossello e Alessandra Lucini.
Il giorno successivo, domenica 29 gennaio, alle 17, la Biblioteca Monticone di Canelli ospiterà l’evento “Il Fascismo e la razza”, incontro e dibattito con Nicoletta Fasano, ricercatrice Israt. In un confronto aperto con gli intervenuti risalirà alle radici dell’antisemitismo italiano (e non solo).
Sempre domenica, alle 15 nel salone comunale di San Martino Alfieri, si terrà l’evento “Conoscere per non dimenticare. Parole e Musica”. Al centro letture tratte dal celebre libro “La notte” di Elie Wiesel, sopravvissuto ad Auschwitz e Premio Nobel per la Pace 1986, intervallate da brani al violino. Ingresso libero.

Altri appuntamenti promossi dall’Israt

Altri appuntamenti organizzati dall’Israt saranno la proiezione del video “Triangolo rossi, voci dalla deportazione” nel Salone Occhetti Lungo Tanaro di Castello d’Annone (27 gennaio, ore 21) e a Refrancore presso la biblioteca “Quaglino” (30 gennaio, ore 21). Si tratta di un documentario curato da Nicoletta Fasano e Mario Renosio che presenta alcuni temi della quotidianità della deportazione nei Lager (la cattura, il viaggio, il lavoro, la fame, la violenza, la liberazione, il ritorno) attraverso le voci dei partigiani e dei civili astigiani sopravvissuti.
Un concerto di musica classica, invece, si terrà presso la Confraternita dell’Annunziata di Villanova (29 gennaio, ore 16) con l’esibizione della violinista Cecilia Fabbro.

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