Incontro tra amministratori comunali e tecnici regionali per riavviare l'iter per il riconoscimento dell'area a cavallo tra le colline e il fiume Tanaro. Sarà un primo passo per inserire una parte del Comune di Asti nelle zone tutelata dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del Piemonte
Il Comune di Asti si appresta ad essere il primo in Piemonte ad avere un'area salvaguardata e tutelata dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. E' questa l'intenzione dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Fabrizio Brignolo. Nell'assessorato all'Urbanistica si sono infatti incontrati i rappresentanti della Regione, del Comune, gli esperti del paesaggio e altri tecnici specializzati nella tutela delle aree considerate "di notevole interesse pubblico".
La prima pratica che seguirà l'iter per l'importante riconoscimento è quella relativa a San Marzanotto, una frazione di Asti dalla quale si può osservare non solo la città ma soprattutto uno splendido paesaggio a cavallo tra i vigneti e il letto del Tanaro. E' proprio per preservare questo paesaggio che il Comune ha deciso di riprendere in mano la procedura che si spera porti al più presto alla "Dichiarazione di notevole interesse pubblico" per tutta la zona. La popolazione aveva chiesto – già nel 2010 – che si procedesse su questa strada ma solo ora, a pochi giorni dall'approvazione della nuova Legge Urbanistica del Piemonte, l'iter si è rimesso in moto.
Hanno partecipato alla riunione tecnica il vice sindaco Davide Arri con delega all'Urbanistica, il dirigente del Settore l'architetto Angelo Demarchis, il presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Asti l'architetto Filippo Cornero, il responsabile del Servizio Amministrazione del Territorio Giampiero Colombo, il responsabile dellUfficio Immagine Urbana del Comune di Asti l'architetto Mauro Conti e alcuni membri della Commissione regionale competente in materia.
Sicuramente un punto strategico per il riassetto delle politiche territoriali sarà rappresentato dal Piano Paesaggistico Regionale quando questo sarà reso operativo e vincolante per tutte le amministrazioni ma, nel frattempo, la Dichiarazione che dovrà dare la Regione Piemonte sarà un primo paletto per la tutela del sito rispetto a qualsiasi tipo di scempio paesaggistico.
Al termine dell'incontro il pool di tecnici e di amministratori ha avuto modo di fare un sopralluogo direttamente nella frazione di San Marzanotto e trovato una piena comunanza di intenti per una pronta valutazione della pratica non appena saranno completati gli aspetti tecnici-conoscitivi da parte degli uffici comunali. «Con l'auspicato riconoscimento della Dichiarazione del valore pubblico e delle singolarità del paesaggio di San Marzanotto – commentano gli amministratori – il Comune di Asti sarà tra i primi in Italia, e quasi certamente in Piemonte, ad avere un'area del proprio territorio salvaguardata attraverso l'innovativo strumento del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio».
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga