Giovedì si terrà una riunione per discutere del progetto di teleriscaldamento del Comune di Asti. L'incontro, organizzato da Comitato spontaneo dei cittadini, avrà luogo alle 21 presso la
Giovedì si terrà una riunione per discutere del progetto di teleriscaldamento del Comune di Asti. L'incontro, organizzato da Comitato spontaneo dei cittadini, avrà luogo alle 21 presso la Confartigianato di Asti, piazza Cattedrale 2 e servirà per discutere circa la continuazione della necessaria di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza. Infatti, molti astigiani si dichiarano ancora non ben informati o completamente all'oscuro sul progetto di teleriscaldamento della città. Alla riunione sono invitati a partecipare il Sindaco, i Consiglieri Comunali, i Consiglieri Regionali e la direzione dell'ASL di Asti.
Il presidente della Confartigianato Biagio Riccio ha concesso la sala, sottolineando le controindicazioni di un progetto che "riempirà le tasche a qualcuno a spese di molti". Nell'incontro verranno presentate le valutazioni aggiornate sul progetto, alla luce della pubblicazione ? il 7 agosto scorso dei documenti relativi alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), liberamente scaricabile dal sito internet della Provincia di Asti. Durante la serata, inoltre, verranno anche illustrate le esperienze e le criticità del teleriscaldamento in altre città piemontesi. Dopo la bocciatura da parte della Giunta Comunale della richiesta del Comitato di un Referendum popolare sul teleriscaldamento, l'Amministrazione deve ai cittadini di Asti delle risposte e non solo delle imposizioni portate avanti con la propaganda.
"Come è noto – dicono gli organizzatori dell'incontro – il progetto prevede addirittura la realizzazione della centrale ?che produrrà calore ed elettricità con una potenza superiore agli 80 MW? all'interno dell'area ove sorge l'Ospedale Cardinal Massaia, ossia nella zona più sensibile della città, lasciando in mano ai privati un'area pubblica, sottraendola, di fatto, a possibili future necessità di natura sanitaria ed ospedaliera. Numerosi sono i punti critici e inaccettabili di questo progetto di teleriscaldamento, molti evidenziati anche dallo stesso sindaco nella sua relazione scritta contenuta nella delibera della Giunta Comunale del 19 novembre 2014: il gestore dell'impianto avrà il monopolio assoluto del servizio perché non potrà essere sostituito da nessun altro gestore concorrente e il mercato del teleriscaldamento non è regolamentato".
"Le bollette potrebbero raggiungere cifre altissime – proseguono gli organizzatori dell'incontro – a fronte di un'iniziale convenienza, non esistendo concorrenza. Costituirà, inoltre, un danno ambientale anche perché non utilizzerà fonti di energia rinnovabili e non garantirà una riduzione significativa dell'attuale livello di inquinamento cittadino". Per queste ed altre ragioni, il Comitato dei cittadini ritiene assolutamente inopportuna la decisione della Giunta Comunale poiché, affermano, "i numerosi rischi sono in contrasto con le elementari valutazioni dei beni comuni e degli interessi collettivi coinvolti nell'immediato e per gli anni a venire, lasciando una pesante eredità anche ai nostri figli e ai nostri nipoti".