«Chiediamo a Giorgio Ferrero, Francesca Ferraris, Carlo Gentile e Luigi Sposato di non accettare lesito falsato di questo congresso, di verificare insieme alla commissione il rispetto del codice
«Chiediamo a Giorgio Ferrero, Francesca Ferraris, Carlo Gentile e Luigi Sposato di non accettare lesito falsato di questo congresso, di verificare insieme alla commissione il rispetto del codice etico di tutti gli iscritti e condannare politicamente quanto accaduto». Sono 16 gli iscritti al Partito Democratico (Clemente Elis Aceto, Enrico Panirossi, Vincenzo Calvo, Andrea Visconti, Mara Alciati, Edoardo Angelino, Aldo Bartoli, Alessandro Boano, Luca Bortot, Irene Cocimano, Andrea Devecchi, Stefano Gilardi, Alberto Grande, Luca Matteja, Michele Miravalle e Carlo Ventura) che in una lettera indirizzata alle loro coscienze prendono atto del pasticciaccio politico avvenuto lo scorso week end con i tesseramenti last minute (341, domenica, solo nel Circolo di Asti) prevalentemente fatti da albanesi ed extracomunitari, improvvisamente folgorati sulla via del Partito Democratico. Un numero di nuovi tesserati talmente incredibile (in città si è passati da 165 iscritti del 2012 ad oltre 700 in un paio di giorni) da aver creato imbarazzo tra i militanti storici, quelli che ancora credono nel PD come «casa delle idee» e non delle forzature.
«I democratici astigiani sono umiliati e furenti scrivono i 16 che non vogliono ergersi a moralizzatori ma fare una seria riflessione sullaccaduto perché molte di quelle persone ammassate per sottoscrivere una tessera sono state chiamate a raccolta da forze uguali e contrarie che, con la complicità di regole scellerate, non si sono fatte scrupoli a svilire un congresso, il momento più alto nella vita di partito, in cui si dovrebbero confrontare idee e non cordate. Molti dei neotesserati sono disoccupati, migranti, famiglie in difficoltà, gli stessi che la nostra storia politica ci impone di tutelare e che invece abbiamo scelto di sfruttare come carne da congresso». Nel documento, aperto a chiunque voglia sottoscriverlo, i firmatari dichiarano che molti eletti hanno già strappato le loro tessere e altri vorrebbero stracciarle, ma provano anche a dare una spiegazione su quanto accaduto. «Controllare la Segreteria provinciale e cittadina scrivono significa risparmiarsi molte noie e possibili critiche da parte di militanti pensanti e non adepti».
Lattuale segretario e candidata Francesca Ferraris commentando il documento dichiara: «La prendo come una sfida e unincitazione ad andare avanti ma ricordo di essere stata la prima a denunciare alla commissione quanto accaduto, insieme ad alcuni coordinatori dei circoli nei quali cè stato un aumento sospetto di tessere». Intanto la commissione garante delle elezioni non ha ratificato i risultati dei circoli dove sono state segnalate anomale impennate di iscritti last minute. Si tratta di Asti, Rocchetta Tanaro (circolo Via Fulvia), San Damiano e Villafranca (circolo Valtriversa). «Noi siamo passati da circa 30 iscritti a 61 commenta Paolo Volpe, coordinatore del circolo di Villafranca I neo tesserati sono prevalentemente extracomunitari, albanesi e romeni ma cè anche qualche italiano. Chiaramente si tratta di una situazione anomala che ho segnalato alla commissione. Ho denunciato laccaduto perché ho rispetto delle persone, dei militanti, che hanno lavorato fino ad oggi con me nella convinzione che il PD possa essere veramente quella casa delle idee e del confronto politico e non certo un veicolo per interessi personali. Mi rammarico di un fatto conclude Volpe che in politica esista ancora qualcuno che creda di essere al di sopra di tutto, convinto che tutto possa passare in cavalleria. Noi invece crediamo che non sia così».
Alfredo Castaldo, presidente della commissione sulle elezioni, fa sapere che i risultati non ratificati saranno trasmessi alla commissione di garanzia regionale e a quella nazionale per il congresso affinché prendano i dovuti provvedimenti. «La commissione che presiedo è tecnica e non un tribunale politico e il nostro ruolo è valutare se siano state rispettare le regole o meno» spiega Castaldo. La commissione astigiana, composta da 9 soggetti (oltre al presidente ne fanno parte Fabio Chiavolini, Stefano Milano, Lina Costelli, Cristian Odetti, Luisa Fiora, Giulia Martin, Chiara Zaltron e Barbara DAgostino), ha invece ratificato il risultato di Villanova dove non sono state segnalate anomalie. Tra le varie decisioni che i garanti del voto potrebbero prendere cè anche quella del commissariamento dei circoli in questione. Il congresso astigiano proseguirà però domenica a Canelli per chiudersi lunedì a Nizza. Poi si attenderanno le decisioni dei garanti che arriveranno in tempi brevi anche per chiudere la vicenda prima dell8 dicembre, giorno delle Primarie.
Riccardo Santagati