Cerca
Close this search box.
Festa Artom di Asti
Attualità
Galleria 
Scuola

“The A Academy”: successo per la festa di inizio anno all’Artom di Asti

Due ore di musica, canzoni, immagini e talento, un modo originale per salutare l’inizio delle lezioni

Una serata festosa, quella che venerdì scorso si è svolta nel parcheggio dell’Istituto Artom, arricchita dalla presenza, tra gli altri, del sindaco Maurizio Rasero e del presidente della Provincia Paolo Lanfranco. Due ore di musica, canzoni, immagini e talento, un modo originale per salutare l’inizio delle lezioni, una seconda edizione di “The A Academy”, patrocinata dalla Provincia, dal Comune di Asti, con il contributo del Rotary e del Maestro Ottavio Coffano, che ha riscosso unanimi consensi.

Novità di questa edizione è stata la partecipazione del Liceo Artistico e dell’indirizzo musicale del Monti, due scuole che, insieme all’Artom e con la voce narrante dell’attore Aldo Delaude, hanno raccontato la trasformazione di Asti dal Dopoguerra in avanti. “Saliranno sul palco i ragazzi dell’Artom con lo spettacolo Industriamoci – ha informato Chiara Cerrato, co-conduttrice insieme a Chiara Gianotti – poi l’Alfieri con ArtisticaMente, infine gli alunni dell’indirizzo musicale del Monti con la storia dell’Istituto”.

Uno spettacolo introdotto dai tamburini, dalle bandiere, da alcuni figuranti del rione San Silvestro e da un sempre emozionante Inno di Mameli suonato dall’Artom Quartet. E si è iniziato raccontando chi fu Alessandro Artom, chi eravamo, come si viveva un tempo mentre l’Artom Quartet suonava Piemontesina bella e La Monferrina e sullo schermo dietro al palco appariva il prof. Giancarlo De Lillo che fu preside dell’Artom e ballerini provetti raccontavano di veglionissimi e di feste degli anni ’60; poi spazio al Liceo Alfieri, a una “Topolino amaranto” recitata e musicata da due studenti, al jazz che rinasce nel dopoguerra con, sullo schermo, disegni dal vivo dedicati a Paolo Conte, Tera Astesana, arrangiata e interpretata in modo più moderno e ancora ballo con la Dernière danse e infine il Liceo Monti “che si trova in un luogo che tutti gli astigiani conoscono – ha sottolineato Aldo Delaude – il casermone, punto importante della nostra città”, una realtà antica dove c’è stata umanità e accoglienza e mentre il suono del piano partiva e il flauto traverso suonava e canzoni più attuali venivano cantate, le immagini sullo schermo riportavano al passato, alla storia del Monti, a ragazzi ormai grandi che frequentavano quelle aule.

Mezz’ora per ogni scuola volate in un lungo applauso per la bravura, per la collaborazione e per la voglia di fare, riassunte nel brano “Halleluja” eseguito magistralmente da tutti gli alunni del Monti, un lungo applauso rivolto anche ai tre dirigenti degli Istituti, Franco Calcagno (ideatore dell’evento), Stella Perrone e Giorgio Marino “bellissimo vedere la scuola – ha detto Stella Perrone – non la mia, la sua o la tua ma “la scuola”, un’esperienza da ripetere”, “una forma di collaborazione che speriamo diventi continuativa” ha sottolineato Giorgio Marino. “Ci siamo divertiti”, ha infine concluso Franco Calcagno, ringraziando tutti, dai dirigenti ai docenti agli assistenti ATA.

[foto gallery Ago]

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale
Precedente
Successivo