Cerca
Close this search box.
Tigli segnati a Portacomaro,timori per nuovi abbattimenti
Attualità

Tigli segnati a Portacomaro,
timori per nuovi abbattimenti

Non sono passati inosservati e hanno suscitato molta preoccupazione quei segni di vernice su circa 150 tigli che costituiscono i viali alberati intorno a strade e piazze di Portacomaro. Sono gli

Non sono passati inosservati e hanno suscitato molta preoccupazione quei segni di vernice su circa 150 tigli che costituiscono i viali alberati intorno a strade e piazze di Portacomaro. Sono gli stessi segni che in altre parti del territorio (vedi Montafia) hanno preceduto di poco gli abbattimenti secondo un piano della Provincia che prevede l'eliminazione degli esemplari ritenuti malati e pericolanti. E così è partito il tam tam fra ambientalisti e cittadini timorosi di vedere arrivare le motoseghe da un momento all'altro a decapitare i tanti viali alberati di cui il paese va orgoglioso. I segni sono infatti comparsi sui tigli del viale di ingresso al paese, su quello in zona Rio, sulla piazza del Tamburello e sul tratto che dalla stessa piazza conduce alla chiesa di san Pietro, oltre al viale verso il cimitero.

A gettare acqua sul fuoco delle preoccupazioni è lo stesso sindaco, Valter Pierini che spiega l'origine di quei segni. «Si è trattato di un primo e sommario screening sugli alberi con stati di salute non ottimali -spiega- che la Provincia ha fatto avvertendo il Comune e giustificandolo con il noto problema della sicurezza stradale. Certo a noi sta a cuore anche la conservazione di questo patrimonio verde di cui andiamo fieri così abbiamo concordato con la Provincia un monitoraggio serio sugli esemplari a rischio».

Secondo quanto riferisce il sindaco, dunque, alla prima fase di segnalazione di questi 150 tigli, seguirà, da parte della Provincia, un sopralluogo con i suoi tecnici che faranno un esame esterno di ogni pianta. «Quando la Provincia ci invierà la relazione finale comunicandoci l'esito degli esami e il numero di esemplari da abbattere, decideremo il da farsi». Intanto è già stato concordato un concorso di spese: «La Provincia fa gli esami visivi e noi ci accolliamo le spese vive degli abbattimenti di cui ci aspettiamo delle motivazioni convincenti». Pur con grande amarezza, Pierini ammette che Portacomaro ha già toccato con mano la pericolosità di alcuni alberi malati: «Due anni fa, a seguito di un temporale, un albero del viale di ingresso al paese è finito su un'auto in sosta. Per fortuna ci sono stati solo danni materiali, ma il rischio di coinvolgere persone è stato alto».

Daniela Peira

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: