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Attualità
Speranza verso il futuro

Tigliole: più bambini a scuola, si guarda al futuro con ottimismo

Crescono le presenze alla materna e al nido e il Comune punta ad ampliare i servizi
L’asilo nido di Tigliole funziona a pieno ritmo, avendo esaurito i posti disponibili e registrando alcune richieste in lista di attesa: la scuola materna ha raggiunto il limite di capienza, fissato a 30 posti ed anche le scuole elementari appaiono in ripresa, con 13 bambini iscritti alla prima classe.

«Non sono grandi numeri, ma per un paese che conta meno di 1800 abitanti appaiono come un segno di speranza verso il futuro – afferma il sindaco Daniele Basso – soprattutto perché da parecchi anni i bambini erano in numero inferiore. Soprattutto per quanto riguarda il nido la differenza nelle presenze l’ha fatta il rendere statale la scuola, portando la capienza da 7 a 10 posti, in modo da poter calmierare le rette e renderle più sostenibili per le famiglie, alle quali dobbiamo fornire dei servizi, se si vuole che nascano nuovi bambini ed il paese non perda popolazione. Lo scorso anno si sono registrate una decina di nascite, che abbiamo festeggiato. Oggi il nido accoglie bambini dagli undici mesi in poi, ma purtroppo, al momento, non ci sono spazi per accogliere i più piccoli: abbiamo però un progetto per il prolungamento dell’orario. Con un nido ed una materna più capienti siamo venuti incontro alle difficoltà delle famiglie che portavano i loro bambini ad Asti oppure a Baldichieri, con evidenti maggiori disagi rispetto ad oggi».

Insomma, pare di capire che Tigliole guardi al futuro con ottimismo. «Tre anni fa eravamo in diminuzione, ma la materna statale e le rette calmierate hanno fatto la differenza. Si è lavorato molto per raggiungere il risultato, ma ne è proprio valsa la pena. Voglio poi ricordare che il Comune, oltre alla scuola di Pratomorone, ha acquisito un altro immobile, in cui è stato realizzato un ambulatorio medico più grande ed efficiente di quello precedente, che potrà essere utilizzato anche come centro vaccinale. Ovviamente, queste operazioni sono state rese possibili da contributi regionali e del PNRR, ottenuti grazie alla partecipazione agli appositi bandi».

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