Si tratta di un antico rito propiziatorio contadino: cacciare il male e scaricare addosso al capro espiatorio tutti i malanni che hanno afflitto il popolo durante l’anno trascorso. Al termine del processo, il Pitu viene condannato a morte e chiede, come ultimo desiderio, di fare pubblicamente testamento. Tutto questa parte sarà recitata in dialetto monferrino.
Alle 16,30 il momento più atteso: la gara equestre. Sette fantini, uno per ogni rione partecipante – Annunziata, Portone, Piazza, Santa Maria, Stazione, Sant’Antonio e Casa Paletti – si sfideranno per staccare con un bastone la testa al pitu appeso ad una corda in mezzo alla piazza. Come per le ultime edizioni non sarà utilizzato un tacchino vero, ma un pupazzo di stoffa, realizzato da una sarta del paese. Concluderanno la giornata le premiazioni e i festeggiamenti con la musica della Banda La Bersagliera. Dalle 12 la Pro Loco di Tonco distribuirà panini e fagiolata.
Nella foto, la presentazione dei fantini che si contenderanno il successo.