Il Comune di Asti ci riprova a vendere l’ultimo capannone dell’ex Mercato Ortofrutticolo, tra via Cuneo e via Pisa, e alcune aree limitrofe come quella sulla quale si trova l’ormai noto autolavaggio “abusivo” di via Pisa, la cui concessione è scaduta nel lontano 2012 e, nonostante le richieste del titolare di rinnovarla, non è mai stata aggiornata “creando” i presupposti di un’occupazione senza titolo che perdura ancora oggi.
Il 4 dicembre 2024 il Comune di Asti aveva intimato lo sfratto al titolare dell’autolavaggio, Luca Piovanotto, senza risultato perché l’imprenditore sostiene di essere stato danneggiato dalle decisioni «non prese» dell’amministrazione comunale, ipotizzando di procedere legalmente, contro il Comune, per chiedere un risarcimento dei danni. «La lunghissima vicenda tra me e il Comune non è ancora finita perché, al di là delle parole, non si è mai giunti a un accordo rispetto a un indennizzo per gli investimenti che ho continuato a sostenere sull’area» osserva Piovanotto. Al di là dell’eventuale strascico legale che potrà avere la questione dell’autolavaggio, la vendita dell’ex Mercato Ortofrutticolo era nell’aria da tempo. L’asta è stata fissata per il prossimo 28 novembre.
La vendita dell’immobile era già stata inserita nel Piano triennale delle alienazioni 2015/ 2017, poi in quello del 2018/2020. Tenuto conto del corpo complessivo dei terreni in vendita, si tratta di 16.680 mq, in parte area commerciale (13.120 mq) e in parte residenziale (3.560 mq). L’importo a base d’asta è di 1.305.000 euro con deposito cauzionale di 65.250 euro.
Tolta la presenza dell’autolavaggio (il cui titolare, da occupante senza titolo, come scritto nel bando non potrà esercitare il diritto di prelazione, ma comunque diventerà un problema da affrontare per l’eventuale acquirente) e di un terreno alle spalle dei palazzi che si trovano a destra dell’impianto, il grosso della vendita interessa il fabbricato dove attualmente si trova un’altra attività, Callianetto Salumi, il cui titolare è subentrato nel 2023 nel contratto di concessione tra il Comune e la “P.L.M. S.r.l.” con una convenzione che scadrà al 15 gennaio 2030. In più, nello stesso immobile, si svolge un piccolo mercato dei produttori che, secondo quanto ipotizzato dal Comune, in caso di vendita potrebbe essere spostato nel mercato di piazza Catena. Callianetto Salumi si interfaccerà direttamente con l’eventuale nuova proprietà per discutere della propria posizione contrattuale o di altre soluzioni logistiche fattibili.
Se la vendita all’asta dovesse andare a buon fine, come gli uffici sperano essendoci almeno un soggetto che si è detto interessato, cosa potrebbe essere costruito su quell’area? È presto per dirlo, ma alcune indiscrezioni, non confermate, parlano di un supermercato o una media superficie di vendita monomarca, un negozio di prodotti per animali e un fast food. Conclusa l’operazione urbanistica. quell’area diventerà una sorta di centro commerciale diffuso dove già sono presenti i marchi di Mercatò, Tigotà, Pepco, Happy Casa e Terranova.