Numeri da record per la Cena della Vittoria del Borgo Torretta. Oltre 600 persone hanno celebrato il trionfo ottenuto da Antonio Siri, detto Amsicora, sulla grigia di sei anni Chimera da Clodia. Splendida la serata andata in scena sotto la tensostruttura allestita nel piazzale della chiesa Nostra Signora di Lourdes.
L’organizzazione, curata nei particolari, la si notava fin dall’ingresso, momento in cui traspariva con evidenza che la domanda “ma quanto è bello?”, quasi un mantra, sarebbe stata il filo conduttore della festa. Felicità palpabile: tutti entusiasti di celebrare un successo atteso da 11 anni. Tema musicale portante il brano “Maledetta primavera” di Loretta Goggi, riveduto per dare più enfasi all’impresa compiuta dall’accoppiata biancorossoblu lo scorso settembre.
Significativo il grazie dei giovani del Borgo al Rettore Davide Penna, a testimoniare la fierezza di un’unità ritrovata. Eh sì, perché il lavoro compiuto dal massimo esponente del Comitato è stato fondamentale nel far scattare meccanismi un tantino arrugginiti e ridare alla famiglia torrettese l’indispensabile coesione per andare a caccia del traguardo più ambito. La Torretta vive il Palio con partecipazione viscerale, presentandosi in piazza con la dichiarata intenzione, sempre, di aggiudicarsi il Drappo. Giovanni Penna, papà di Davide, rappresentava l’emblema di questa filosofia paliesca, con il suo totale immergersi nel clima dell’evento vivendolo a 360 gradi. Giovanni ci ha lasciato troppo presto, nel 2009, ma il suo carisma è rimasto intatto.
Ed anche lui, nella magica serata di sabato, era lì, più di tutti, a festeggiare. Il Palio vinto nel 2024 è il quarto nella storia del Borgo a partire dal 1967, anno della ripresa. La prima vittoria è datata 1976, Rettore Luigi “Gino” De Pascale e fantino Mariolino Beccaris, quest’ultimo presente e applauditissimo da tutto il popolo biancorossoblu che affollava la tensostruttura. Nel 2004 Rettore vittorioso fu Roberto Carosso, che puntò forte su Giuseppe Zedde, detto Gingillo. Una scelta, presa in tempi brevi, che gli diede pienamente ragione. E poi il 2013, il famoso Palio corso di lunedì, quando il Rettore Giovanni Spandonaro si affidò nuovamente a Gingillo vedendo la sua azzeccatissima scelta meritatamente premiata.
Nel suo intervento il Rettore Davide Penna ha sottolineato: “Dovevamo dimostrare di essere un grande Borgo, una realtà importante, e ci siamo riusciti in pieno.” Il sindaco Rasero ha dichiarato di…. “non avere mai assistito ad una Festa della Vittoria così partecipata e coinvolgente.” Presenti il Maestro del Palio Stefano Bressani e delegazioni di Borghi, Rioni e Comuni. Il fantino Siri: “L’obiettivo raggiunto è il premio per l’impegno e la passione di questo meraviglioso popolo.” Presentato un cortometraggio che ha raccontato la settimana precedente il Palio, opera di Jacopo Tiraboschi.
Un gruppo di giovani del Comitato ha proposto una composizione musicale i cui testi sono stati curati da Luca Tomatis con arrangiamenti di Michele Cavanna, accompagnata da un video di Lorenzo Cavaiuolo. I giovani del Comitato hanno omaggiato Antonio Siri con un dipinto, mentre una targa è andata a Massimiliano Narduzzi, proprietario di Chimera da Clodia. I vicerettori Giovanni Spandonaro, Liliana Pipia, Luca Perosino e Mauro Vicentini hanno donato a Davide Penna un Palio di dimensioni ridotte. Giusto spazio per Christian Matelli, economo, e Antonio Corrado, (Maradona), responsabile commissione corsa. La serata è stata condotta da Betty Martinelli, il catering curato dal ristorante Belavista di Castellinaldo.
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Servizio fotografico di Maria Grazia Billi.