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Attualità
Mobilità

Tra querelle e satira, le nuove ciclovie di Asti continuano a far discutere

Proteste dopo la chiusura alle auto del sottopasso di via al Mulino per rendere più sicura la pista ciclabile di corso Gramsci

È diventato un caso cittadino, ancora una volta amplificato molto sui social network, la chiusura al traffico del sottopasso di via al Mulino che collega corso Venezia a corso Gramsci. Il transito è stato interdetto alle auto, come annunciato tempo fa dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra, perché la nuova pista ciclabile di corso Gramsci, a doppio senso di marcia e aperta pochi giorni fa, non sarebbe sicura con l’attraversamento delle auto provenienti dal sottopasso.

Il tunnel è quindi diventato pedonale e ciclabile, ma tutti gli automobilisti che prima lo usavano per un collegamento veloce tra corso Venezia, il quartiere di corso Alba e la zona della stazione, ora devono affrontare un giro più lungo passando da corso Savona o dal cavalcavia Giolitti.

Per molti cittadini si tratta di una penalizzazione controproducente che obbliga i mezzi ad allargare i tragitti, con maggiore consumo e inquinamento, nonostante la filosofia delle piste ciclabili sia invece quella di ridurli sensibilmente. Sulla decisione di chiudere il sottopasso e per avere maggiori informazioni sulle valutazioni effettuate prima di impedire il passaggio dei mezzi è stata depositata un’interrogazione da parte dei consiglieri di minoranza Briccarello, Bosia, Malandrone, Sutera, Miravalle, Ferlisi, Vercelli, Migliasso, Crivelli, Saracco, Miroglio e Cerruti. Intanto la pista ciclabile di corso Gramsci, anche se non inaugurata ufficialmente, viene già utilizzata non solo dai ciclisti, ma anche dai pedoni al posto del marciapiede che costeggia il muro della ferrovia. La stessa è stata collegata alla stazione tramite una breve corsia ciclabile in via Camisola da cui è possibile proseguire il percorso verso la parte est della città.

Se il nuovo raccordo ciclabile in via Camisola è passato quasi del tutto inosservato, così non è stato per quello disegnato in piazza I Maggio a ridosso dei parcheggi e davanti al negozio “Gold Energy”.

Qui è stata tracciata una corsia ciclabile a doppio senso di marcia che collega il marciapiede all’anello ciclabile che gira intorno alla piazza raccordando la ciclovia di viale Pilone/corso Genova a quella di corso Alfieri. Il Comune ha disegnato una doppia ciclovia ondulata che sui social locali è diventata virale con una serie di immagini satiriche nelle quali, al posto del negozio di “Gold Energy”, sono stati inseriti tunnel spaziotemporali, l’ingresso di una “dark ride” (attrazione dei parchi a tema), una scena di Willy il Coyote e Beep Beep o altro. Immagini pubblicate on line e sulla pagina Facebook “Fantastic Meme” nata “per ironizzare un po’ su quello che accade ad Asti”.

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