Il tempo un po’ incerto non ha condizionato nella giornata di ieri, domenica, lo svolgimento della Fiera del cappone di San Damiano d’Asti, che ha proposto ai visitatori diverse attrazioni: il concerto della banda musicale “Alfiera” (per l’occasione mescolata alla banda “Azzurra” di Celle e diretta da Franco Nosenzo), il mercatino di Natale e dei prodotti tipici, la musica popolare piemontese di Cristina e Dante, provenienti da Busca e vestiti nel costume tradizionale della Val Maira. La fiera è stata inaugurata alla presenza di Andrè Molino, sindaco di Septemes les Vallons, cittadina francese gemellata con San Damiano; presenti diversi sindaci dei Comuni viciniori, oltre che di Vesime. Mario Sacco, presidente del Gal Basso Monferrato, ha sottolineato che «le fiere sono importanti per il territorio dal punto di vista sociale, economico, culturale e turistico, sono manifestazioni che creano economia e sviluppo». Presenti alla fiera oltre 70 camperisti dell’associazione “La Granda” di Cuneo, presieduta da Piero Marenco, che da oltre quindici anni partecipano alle manifestazioni sandamianesi, di primavera e d’autunno.
Per le festività natalizie arriveranno sul mercato circa 2.000 esemplari, allevati dagli aderenti all’associazione degli allevatori sandamianesi di cappone, composta da Fabio Monticone, Rosa Iapello, Fabrizio Migliasso, Lucia Canta, Giuseppe Montrucchio, Ivan Franco e Pier Paolo Rossanino; per contattarli telefonicamente rivolgersi all’Ufficio commercio del Comune. Anche quest’anno, come in passato, il prezzo dei capponi si è mantenuto sui 13 euro al chilogrammo (a peso vivo) e come sempre gli animali si potranno acquistare direttamente dagli allevatori, oppure nelle macellerie, o ancora, si gusteranno nei ristoranti sandamianesi. Non è mancata neppure la “stima” del peso di un bell’esemplare di cappone, con un premio di 100 euro per il vincitore: ad avvicinarsi maggiormente al peso di 3.470 grammi è stato Giovanni Cerrato, che ha devoluto il suo premio alla Croce Rossa di San Damiano. Negli spazi del Foro boario la Pro loco ha preparato per oltre 80 persone un apprezzatissimo pranzo a base di cappone. Nel pomeriggio si è tenuta la seconda rappresentazione del presepe vivente, anche stavolta visitata da un altissimo numero di presenze: basti pensare che sono giunti 40 pullman di turisti, ossia oltre duemila persone.