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Trasporti, di nuovo i treni per Alba e le altre novità
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Trasporti, di nuovo i treni per Alba e le altre novità

Sono stati numerosi gli argomenti all'ordine del giorno della riunione sui trasporti svoltasi venerdì in Regione. Numerosi come i problemi che attanagliano il servizio a livello locale, sia su

Sono stati numerosi gli argomenti all'ordine del giorno della riunione sui trasporti svoltasi venerdì in Regione. Numerosi come i problemi che attanagliano il servizio a livello locale, sia su gomma (corriere) sia su ferro (treni). Alla riunione – convocata dall'assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino – hanno partecipato, per quanto riguarda la provincia di Asti, il sindaco Fabrizio Brignolo (accompagnato all'assessore ai Trasporti Mario Sorba e dal segretario comunale Giuseppe Goria) e il commissario straordinario della Provincia, Alberto Ardia, affiancato da alcuni funzionari del settore. Non ammessi, invece, i comitati pendolari e i sindaci del Nord Astigiano interessati a partecipare alla riunione. Fattore, quello dell'esclusione degli amministratori, che ha suscitato qualche frizione all'inizio della riunione.

Per quanto riguarda i bus extraurbani, Ardia ha innanzitutto evidenziato «la sofferenza dovuta al taglio delle risorse stabilito dall'Amministrazione regionale per il 2014». Sì, perché se ad oggi la delibera regionale che prevede tagli in tutte le province (anche se in misura diversa) è sospesa in attesa del pronunciamento del Tar, dopo i ricorsi presentati da vari Comuni e aziende di trasporti piemontesi, «come Amministrazione – ricorda il funzionario provinciale Roberto Imparato – dobbiamo essere in grado di redigere un piano basato sulla riduzione di fondi per essere pronti nel caso in cui si arrivi ad una conferma del piano regionale. Per questo abbiamo illustrato alla Regione alcune proposte di riorganizzazione del servizio, progettate con le aziende astigiane che svolgono il servizio, ma l'Amministrazione non si è espressa, anche perché tutto è ancora in fase di studio».

Al riguardo Ardia ha anche chiesto che sia convocato a breve un incontro tra le Province di Asti, Alessandria e Cuneo per risolvere il problema dell'assegnazione delle linee sostitutive dei treni, andate interamente alle altre Amministrazioni, lasciando Asti "a bocca asciutta", nonostante la maggior parte delle fermate insista entro i confini della nostra provincia. Nel corso dell'incontro è stata anche affrontata la spinosa questione dei pagamenti alle aziende da parte della Regione, che sta mettendo fortemente in difficoltà gli imprenditori e, "a ruota", i lavoratori. L'assessore Bonino ha assicurato, a questo proposito, che verificherà la possibilità di sbloccare i fondi Fas, destinati alle aziende per coprire i crediti cumulati nel 2012 nei confronti della Regione (solo per le sette aziende astigiane parliamo di circa 4 milioni di euro). Infatti nei giorni scorsi il Tar aveva bloccato la distribuzione dei fondi in seguito alla sospensione della delibera sui tagli, cui sono "collegati".

E per quanto riguarda il pagamento del servizio svolto dalle aziende a gennaio? «Abbiamo posto anche questo problema – annota Imparato – dato che le imprese sono ancora in attesa. La Regione ha ricordato che il provvedimento di pagamento è stato emesso ma che deve ancora essere liquidato, cosa che avverrà a giorni. Comunque sembra che per i prossimi mesi saranno garantiti pagamenti regolari come nel 2013». La riunione è poi proseguita focalizzando l'attenzione sul "capitolo treni". In questo caso Ardia ricorda che «la Regione sta monitorando il servizio ferroviario, dopo l'introduzione del nuovo orario lo scorso 15 dicembre, e lavorando, insieme all'Agenzia regionale metropolitana di Torino, per ridurre i disagi all'utenza causati da soppressioni dell'ultimo minuto e sistematici ritardi. Abbiamo anche appreso, a questo proposito – continua – che molti disagi sono dovuti ad atti vandalici, tanto che l'Amministrazione è intervenuta per contrastarne le conseguenze». Si è anche parlato della possibile soppressione degli InterCity Torino – Genova, oggi a scarso utilizzo, che potrebbe riflettersi sul traffico regionale con una velocizzazione del collegamento Asti-Torino, e della reintroduzione delle fermate di Villanova e Villafranca sui regionali veloci.

«Inoltre – afferma il sindaco Fabrizio Brignolo – abbiamo discusso della possibilità di modificare la linea che passa da Alessandria per facilitare il collegamento con Milano, visto che è aumentato il numero di treni che percorre la tratta ma sono "saltate" le coincidenze per il capologuo lombardo. Poi abbiamo deciso di indirizzare a Rfi (Rete ferroviaria italiana) la richiesta congiunta di Enti locali e Regione per chiedere di ripristinare la galleria Gherzi, nelle vicinanze di Alba, a fronte dell'assicurazione, da parte della Regione, del ripristino del collegamento ferroviario Asti – Alba, anche alla luce del flusso di pendolari legato all'accorpamento dei tribunali». Infine Ardia e Brignolo hanno fatto presente il disagio provocato dalla chiusura della biglietteria e dello sportello informazioni della stazione ferroviaria di Asti nei giorni festivi.

La Regione ha dichiarato che è in corso una trattativa sul passaggio di proprietà dal settore passeggeri al settore regionale di Trenitalia per fare in modo che siano riaperti. Essendo però questa una soluzione a medio – lungo termine, nel frattempo Trenitalia sostituirà le macchine automatiche che non funzionano correttamente. Scontento dell'esito dell'incontro Claudio Lano, a capo del comitato pendolari "Asti – Torino": «Non si è risolto nulla in modo concreto. L'unico aspetto positivo è che il Commissario Ardia ha incontrato i vertici regionali per discutere di questi problemi». E riguardo alla richiesta che un maggior numero di treni per Torino fermi a Villafranca e Villanova – non condivisa da una parte dei pendolari, che ovviamente non risiede nel Nord Astigiano – Lano replica: «In un "sistema perfetto" quei pendolari avrebbero ragione, ma siccome il servizio presenta varie lacune non penso che questa richiesta peggiori la situazione per chi parte da Asti».

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