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Attualità

Trovamici, famiglie preoccupate
«Esternalizzazione della struttura»

Genitori preoccupati sul futuro del Trovamici, il centro infanzia e famiglie di via Vigna. Una struttura comunale in cui si svolgono iniziative di vario tipo, dal servizio di babysitteraggio al

Genitori preoccupati sul futuro del Trovamici, il centro infanzia e famiglie di via Vigna. Una struttura comunale in cui si svolgono iniziative di vario tipo, dal servizio di babysitteraggio al mattino per circa 20 bambini tra i 18 e i 36 mesi alle lezioni di psicomotricità, oltre ad attività per bambini disabili. Struttura la cui gestione, a fine 2011, è stata esternalizzata, affidata alla cooperativa “La Chiocciola”, fondata dalle associazioni di volontariato “Auto aiuto” e Anffas. Una decisione, presa dall’ex Giunta Galvagno per rispondere alla carenza di personale che caratterizzava gli asili nido, che aveva incontrato le proteste, tra gli altri, dei genitori, del Comitato spontaneo asili nido, della Cgil.
Una questione che, dopo due anni, torna a far discutere.

«Abbiamo appreso nei giorni scorsi – scrivono alcuni genitori in una lettera al nostro giornale –  che anche quest’anno, ad attività avviata da alcuni mesi, il Trovamici cambierà completamente il personale da un mese all’altro. Cosa sta di nuovo succedendo? Un nuovo cambio di Ente gestore? Un risparmio sui contratti degli operatori? Noi genitori, come al solito, non abbiamo avuto nessuna informazione ufficiale e tempestiva in merito, né da parte del Comune, titolare del servizio, né da parte dei responsabili della cooperativa che attualmente gestisce la struttura. Eppure il servizio funziona e risponde alle esigenze di sicurezza e di professionalità educativa che noi famiglie riponiamo nelle persone cui affidiamo i nostri bimbi.

Tuttavia negli ultimi anni l’impressione, resa concreta da questa ultima improvvisa notizia, è che l’avvicendarsi delle Amministrazioni comunali (centrodestra prima, centro sinistra attualmente) non abbia cambiato la scarsa attenzione nei confronti delle famiglie: perché non abbiamo mai avuto comunicazione chiara di chi gestisce il Trovamici? Con quale tipologia di collaborazione, appalto, affido diretto o altro lo fa? E, soprattutto adesso, perché i nostri bambini devono rinunciare per la seconda volta (la prima è stata in occasione dell’esternalizzazione, ndr), alla professionalità e alla cura che le attuali educatrici hanno finora dimostrato?».

Interpellato sulla questione, l’assessore comunale Piero Vercelli spiega: «Proprio per evitare cambiamenti ai bambini che lo frequentano abbiamo deciso di prorogare la gestione alla cooperativa “La Chiocciola” fino a giugno, dato che il bando era in scadenza. La questione sollevata dalle famiglie, quindi, non dipende dal Comune: è semplicemente successo che tre operatrici della cooperativa hanno trovato un altro lavoro, per cui saranno sostituite. Non possiamo entrare nel merito di questo tipo di decisioni personali». L’assessore indica anche quale sarà il futuro del Trovamici. «Dopo le vacanze sarà pubblicato un bando per l’esternalizzazione completa della struttura, non solo dal punto di vista gestionale, come è attualmente, ma anche economico. In sostanza, il Comune interverrà solo con un contributo mentre la cooperativa che vincerà la gara gestirà le rette. Io lo vedo come un potenziamento della struttura e delle attività in quanto il gestore, oltre a seguire i dettami dell’Amministrazione in merito alle attività che saranno richieste, potrà ampliare l’offerta con progetti e iniziative ulteriori indirizzate a bambini e famiglie».

Elisa Ferrando

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