Ancora un intervento preoccupato da parte di un gruppo di genitori che usufruisce del Trovamici, il Centro infanzia e famiglie comunale di via Vigna. E', questa, una struttura in cui si svolgono
Ancora un intervento preoccupato da parte di un gruppo di genitori che usufruisce del Trovamici, il Centro infanzia e famiglie comunale di via Vigna. E', questa, una struttura in cui si svolgono servizi di vario tipo, dal babysitteraggio al mattino per circa 20 bambini tra i 18 e i 36 mesi alla ludoteca, e dove il pagamento avviene "ad ingresso". Struttura la cui gestione, a fine 2011, è stata esternalizzata, affidata alla cooperativa "La chiocciola". Una decisione presa dalla precedente Giunta Galvagno per rispondere alla carenza di personale che caratterizzava gli asili nido comunali, e che aveva incontrato le proteste, tra gli altri, dei genitori, del Comitato spontaneo asili nido e della Cgil.
Il bando che decretava l'affidamento delle attività alla cooperativa era scaduto lo scorso dicembre, per cui l'Amministrazione aveva provveduto a prorogarlo fino al prossimo 30 giugno per garantire la continuità didattica. Ora, quindi, si manifesta nuovamente la preoccupazione di alcuni genitori. «Vogliamo denunciare – scrivono – l'incuria amministrativa in cui versa il servizio. L'incuria non è riferita né ai locali né tantomeno al personale educativo, a cui va tutto il nostro apprezzamento per la professionalità e l'attenzione dimostrata ai bambini e alle famiglie, ma all'Amministrazione comunale che, per la seconda volta dall'inizio dell'anno, non si cura delle necessità dei cittadini».
«Innanzitutto – continuano – lo scorso dicembre abbiamo dovuto "ingoiare" l'assenza dell'informazione del totale cambio di personale, problema superato solo grazie alla professionalità delle nuove educatrici (in quel caso l'Amministrazione aveva risposto che non poteva entrare nel merito della questione, che consisteva nel fatto che tre maestre avevano cambiato lavoro, ndr). Ora, a fine anno scolastico, ci troviamo di fronte all'impossibilità di programmare il nostro prossimo futuro: nessuno si è ancora degnato di dirci ufficialmente se e quando il servizio ricomincerà e con quale continuità educativa delle operatrici. Francamente non ci bastano più le rassicurazioni di genitori "pseudo rappresentanti" che riportano le informazioni degli Uffici comunali». Interpellato sull'argomento, l'assessore comunale ai Servizi sociali Piero Vercelli ricorda innanzitutto di aver «già parlato ad un gruppo di genitori, che al termine del colloquio si sono detti soddisfatti, per cui pensavo di aver fugato tutte le preoccupazioni».
Dopodiché sottolinea comunque le tappe fondamentali del futuro del Trovamici. «Abbiamo deciso – afferma – di pubblicare un bando che passi dall'affidamento alla concessione della struttura: ciò significa che chi vincerà il bando gestirà il Trovamici "in toto", anche dal punto di vista economico, ovviamente con l'obbligo di rispettare i criteri del bando da noi predisposto, su cui vigileremo. Il vantaggio per chi lo vincerà è che, oltre l'orario consueto, potrà ampliare l'offerta con progetti e iniziative ulteriori, sempre in linea con l'attività svolta ma realizzati in modo indipendente. Avremmo voluto pubblicare il bando già nei mesi scorsi, ma la mancata approvazione del bilancio preventivo, che limita le capacità di spesa degli uffici, non ci ha aiutati. Comunque ho la garanzia che gli uffici faranno di tutto per avviare la gara in tempi utili a far partire la concessione da settembre. Ma se per qualche motivo non si riuscisse, ci sono le soluzioni per garantire comunque l'apertura regolare del centro».
Elisa Ferrando