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Turismo, parla il titolare di Tomedo: «Asti non è la prima meta ma poi i turisti restano affascinati»

Ronni Massetti accoglie i turisti nella sua attività, che ha sede in piazza Roma, mostrando loro una vetrina di prodotti del territorio e dando utili indicazioni per visitare la città

Da quattro anni la Torre Comentina di piazza Roma ospita Tomedo, un’agenzia di promozione delle eccellenze del territorio, ideata da Ronni Massetti. Una location privilegiata, a pochi passi da Palazzo Mazzetti, dalla quale poter osservare l’andamento del turismo cittadino. Aperta tutto agosto, abbiamo chiesto di raccontarci il suo punto di vista sul turismo ad Asti.

Qual è la sua impressione sulla presenza di turisti in città?

L’inizio del 2024 è stato molto in sordina, con pochi turisti nell’Astigiano, ma poi si è ripreso grazie alle presenze di visitatori dal nord Europa attratti dal Monferrato. Alcuni turisti mi hanno anche chiesto quale sia la zona più bella dell’Astigiano per comprare casa. In estate il turismo è aumentato, come l’anno scorso. Però vedo più francesi, belgi e meno svizzeri, americani, canadesi e australiani. Comunque l’anno scorso da Tomedo abbiamo calcolato 16.000 passaggi.

Da quanto le raccontano, Asti è la meta principale?

No, non lo è. Mi spiace, ma vengono ad Asti di riflesso come meta di passaggio dopo aver visto Alba o perché vanno a Torino. Asti è una meta che scoprono quando sono già sul posto, la maggior parte di loro non organizza di venire qui appositamente.

Tomedo è anche un centro turistico Aps (Associazione di promozione sociale) riconosciuta dalla Regione. Cosa vuol dire?

Sì, lo siamo da giugno e questo ci permette di organizzare una serie di esperienze da proporre ai turisti che mi dicono di non sapere come impegnare la giornata, a parte la vista a monumenti e musei. Una di queste esperienze è l’Ape Calessino che fa vedere loro la città da un punto di vista insolito. Tutti mi dicono che non si aspettavano una città così bella.

Ztl in piazza Roma: promossa o bocciata?

Se guardo la Ztl come agenzia di comunicazione, crea dei disagi, perché indubbiamente chi arriva con l’auto e parcheggia è più comodo. Comodità che oggi anche i turisti hanno, trovando un parcheggio in centro, specie per chi vuole acquistare casse di vino o altro. Però la Ztl dà valore alla città e nel campo turistico è importante, come lo è non avere auto intorno. Quindi la promuovo, anche perché ci sono tante macchine che passano in questo pezzo di strada e vanno forti. Spesso quando i turisti escono dalla Torre Comentina ci sono macchine che li sfiorano e da questo punto di vista c’è un rischio. Poi, in tutte le città, la Ztl contiene le mete più attrattive ed esserci, per Tomedo, è un vanto.

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