Stop ai treni per Acqui Terme; in primavera, infatti, la stazione di Nizza Monferrato perderà – anche se solo, si spera, temporaneamente – un’ulteriore tratta di treni. Si tratta del tragitto in direzione Acqui Terme, che dovrebbe essere sospeso in base alle informazioni tra aprile e ottobre; il motivo, lavori di restauro necessari nel territorio del comune di Alice Belcolle.
Bus sostitutivi
A sostituire il viaggio su rotaia saranno autocorse, con relativo aumento dei tempi di percorrenza. Lo stesso già accaduto a suo tempo per la tratta Alessandria-Castagnole delle Lanze, addirittura dismessa (non esiste più negli orari ufficiali di Trenitalia) e affidata ai consorzi di gestione dei bus. Mentre l’unico percorso su cui continueranno a viaggiare i treni è quello tra Nizza Monferrato e Asti. L’Associazione Ferrovie Piemontesi ha proposto all’Agenzia della Mobilità Piemontese la sostituzione con bus solo da Mombaruzzo – che è l’ultima fermata prima di Alice – ad Acqui, mantenendo invariati gli orari. La proposta è stata solo parzialmente accettata, confermando quantomeno la presenza dei treni tra Asti e Nizza Monferrato.
Interviene la politica
Sulla questione interviene anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Paolo Mighetti: «Considero inconcepibile che la proposta avanzata da AFP (Associazione delle Ferrovie Piemontesi) di limitare i bus sostitutivi alla tratta Mombaruzzo–Acqui Terme non sia stata presa in considerazione dall’Agenzia della Mobilità Piemontese. Ne chiederemo conto in Consiglio regionale, attraverso un’interrogazione all’assessorato ai Trasporti». Il Consigliere rimarca come la variazione del servizio, con i diversi tempi di percorrenza e la necessità di cambiare mezzo di trasporto tra il treno e il bus sostitutivo, non equivalga a una variazione del prezzo dei biglietti per l’utenza.
Scompare il trasporto su rotaia
Per questa ragione prosegue: «Chiederemo al contempo di valutare una riduzione della tariffa per i pendolari che dovranno subire questi disagi». La scomparsa progressiva del servizio di trasporto su rotaia dalla Valle Belbo è ormai storia “vecchia”. Oltre alla dismissione della tratta Alessandria-Castagnole delle Lanze, per le quali è stata più volte richiesta la riapertura – senza segnali concreti da parte dell’ente regionale – un’altra “vittima eccellente” fu a suo tempo il treno diretto Acqui Terme-Torino Porta Nuova, in una corsa mattutina verso il capoluogo e una serale, di rientro, che era particolarmente utile a chi viaggiava alla volta di Torino. Da segnalare come tutte le sostituzioni con autobus furono a suo tempo comunicate come “temporanee”, salvo diventare poi definitive “di fatto”, dopo mesi di assenza del servizio.