Mentre ancora non si è spenta l'eco della morte del cavallo al Palio e si discute sempre più accesamente del benessere degli animali, approda anche ad Asti un'iniziativa che va esattamente
Mentre ancora non si è spenta l'eco della morte del cavallo al Palio e si discute sempre più accesamente del benessere degli animali, approda anche ad Asti un'iniziativa che va esattamente in questa direzione. Si tratta di un'ambulanza veterinaria gestita da volontari che rispondono alle chiamate di tutti: lo stesso funzionamento dell'ambulanza "umana" ma riferita ai momenti di emergenza sanitaria degli animali. L'associazione cui fa riferimento è l'Ambulanze Veterinarie Italia, nata a Carcare dall'idea del dottor Marino Dotti, addestratore di cavalli, che è anche il principale finanziatore della onlus.
Da Carcare ad Asti, da qualche settimana è attiva anche nella nostra provincia l'associazione che conta su due ambulanze per il trasporto di grandi animali e due auto per il soccorso di animali di piccola taglia. «Siamo in grado di soccorrere dal riccio fino al cavallo e, in caso di presenza di circhi in zona, anche di animali come giraffe o elefanti -? dichiara Gianni Savoca, responsabile astigiano dell'associazione -? Abbiamo allestito, a nostre spese, un'ambulanza e un trailer per cavalli in modo da poter intervenire ed immobilizzare anche gli animali di grandi taglie». Un'ambulanza quasi fai-da-te che risulta molto comoda ed efficiente nei soccorsi dei grandi animali come i cavalli che, grazie alla barella in alluminio recuperata per mezzo di un argano, non devono più essere legati per essere trascinati via. E questo, oltre ad un principio di mortificazione dell'animale già sofferente, replica anche a questioni veterinarie ben precise, consentendo spesso recuperi e guarigioni in breve tempo senza dover ricorrere all'abbattimento. Immobilizzare l'animale (e questo è possibile sulla larga barella con imbragature ricavate dalle cinture di sicurezza delle automobili) gli regala molte chance in più di recupero.
Esiste anche un'altra barella in dotazione all'associazione ed è quella che consente di immobilizzare l'animale ferito facendolo rimanere in piedi, sospeso 20 cm da terra: in caso di fratture agli arti inferiori non si carica il peso e la si può utilizzare dagli elicotteri per recuperi in zone impervie. «La nostra mission principale è quella di soccorso, ma nel corso dei primi interventi ci siamo resi conto che era necessario anche un servizio di trasporto di animali malati verso cliniche e studi veterinari da parte soprattutto di anziani che non saprebbero come fare -? spiega Gianni Savoca -? per questo abbiamo aggiunto anche questa attività. Voglio sottolineare che siamo volontari e il servizio di soccorso è totalmente gratuito mentre per quello di trasporto ci affidiamo alla generosità di chi ce lo richiede. Non abbiamo stabilito tariffe e se ci sono padroni di animali che hanno davvero bisogno, facciamo il trasporto e non chiediamo nulla, perché per noi è importante che un cane o qualunque altra bestiolina sofferente possa raggiungere un veterinario in grado di alleviare il suo dolore».
Attualmente la sede di Ambulanze Veterinarie Italia di Asti è a Scurzolengo, grazie alla generosità del sindaco che ha messo a disposizione alcuni locali comunali per la rimessa degli automezzi e un piccolo ufficio per i volontari. Per le chiamate e ogni ulteriore informazione il numero è 331/4824724 oppure ambulanzeveterinarie.asti@gmail.com
Daniela Peira