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Un aiuto in “tappi” a Cascina Graziella
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Un aiuto in “tappi” a Cascina Graziella

Anche le aziende agrituristiche di Terranostra solidali con "Cascina Graziella Campagna". Tanti più tappi saranno donati, maggiori saranno gli euro utili ai lavori nell'immobile di

Anche le aziende agrituristiche di Terranostra solidali con "Cascina Graziella Campagna". Tanti più tappi saranno donati, maggiori saranno gli euro utili ai lavori nell'immobile di frazione Santa Maria sequestrato alla mafia. In questi giorni, la sezione provinciale degli agriturismo aderenti a Terranostra Campagna Amica, ha attivato i conferimenti dei tappi di sughero utilizzati nelle aziende di tutto l'Astigiano. «Iniziativa che vuole fare del bene recuperando un rifiuto», rimarcano da Coldiretti Asti. I tappi delle bottiglie di vino, infatti, saranno rivenduti ed il ricavato sarà utilizzato per la ristrutturazione dell'immobile di frazione Santa Maria, azienda agricola sequestrata alla mafia e destinata alla creazione di un centro di recupero per donne afflitte da dipendenze e vittime di violenze.

Lodevole iniziativa resa possibile grazie all'accordo sottoscritto con l'associazione Libera di Asti, a cui è stata affidata la gestione di "Cascina Graziella". Agli agriturismi interessati all'iniziativa è stato fornito un box in cartone recanti i loghi di Campagna Amica, Terranostra e Libera dove riporre i tappi. Ora i contenitori sono stati svuotati e tutti i tappi in sughero raccolti per essere conferiti ad una fabbrica di materiali isolanti che ne darà nuova vita in ambito edilizio. Il ricavato previsto assomma a mille euro a tonnellata, e con il contributo della società Amorim Cock (ditta produttrice di tappi), sarà quindi utilizzato per la ristrutturazione dell'immobile. La raccolta di tappi in sughero era stata avviata già lo scorso anno proprio dalla multinazionale portoghese attraverso l'associazione Vignaioli Piemontesi ed aveva portato a circa 8 mila euro con la mobilitazione di privati e cantine.

Inoltre i volontari di Libera hanno avuto nella recente manifestazione musicale "Blu notti blues" di Moncalvo un'altra occasione per allestire il proprio stand attraverso il quale proseguire nella raccolta fondi. Nel recupero dell'immobile nella borgata al confine con il territorio di Grazzano Badoglio, secondo il progetto elaborato dallo studio di architettura A12 di Asti, sono stati già spesi circa 200 mila euro utilizzati per il rifacimento del tetto dell'immobile e l'intervento di consolidamento strutturale di una superficie di circa 800 metri quadrati con annessa cascina. Tuttavia restano da realizzare l'intera impiantistica, la pavimentazione e posare gli infissi. «Ora servono almeno 300 mila euro, avendo il cantiere fermo da oltre cinque mesi», spiega Liliana Maccario, incaricata da Libera di seguire il progetto moncalvese.

Maurizio Sala

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