«In occasione della giornata nazionale del braille – spiega Azzalin – ero già stato invitato ad Alessandria, ma è arrivato l’invito a Montecitorio ed alla “Sapienza”. Ho portato con me un po’ di “braillografi”, modificati per mostrare a tutti come sia facile ed intuitivo “braillare” con carta e penna. In più, per far conoscere la storia del braille e quanto abbia inciso nell’emancipazione dei ciechi, ho editato “il metro della storia della scrittura”, un cartoncino dove confronto i 60 secoli della storia della scrittura dei vedenti coi quasi 2 secoli della storia della scrittura dei ciechi, che hanno recuperato lo svantaggio solo grazie al braille. Ad Alessandria l’Unione Ciechi, presieduta da Valter Scarfia, utilizza il braillografo per la comunicazione e su Tic Toc il video dove spiego come funziona ha avuto più di 300.000 visualizzazioni in pochi giorni. Per me è motivo di orgoglio vedere che il lavoro di anni pian piano cresce».