Ad Asti è stato segnalato un caso di dengue, la malattia trasmessa dalla zanzara tigre. A confermarlo è un’ordinanza del sindaco Rasero che ha disposto un intervento urgente, nell’area interessata dal contagio, per arginare la presenza della zanzara e delle sue larve. Il provvedimento sindacale giunge dopo che il sistema regionale di monitoraggio ha rilevato una significativa presenza di zanzare tigre nel Comune di Asti. La conferma del caso di Dengue è stata comunicata il 26 agosto da Ipla SpA. L’intervento principale per la prevenzione di queste malattie consiste nella massima riduzione possibile della popolazione di zanzara tigre, attraverso la rimozione dei focolai larvali e l’applicazione di trattamenti adulticidi e larvicidi sia in aree pubbliche che private.
L’area specifica interessata dagli interventi è compresa tra via Giuntelli, strada Laverdina, via Turati, via Rambaldi e via Maina. L’esatta estensione dell’area sarà stabilita dal soggetto attuatore regionale dopo un’ispezione, valutando anche la presenza di barriere naturali o artificiali.
Prescrizioni e obblighi per i cittadini
L’ordinanza del sindaco impone a residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e a chiunque abbia disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle zone specificate, di attenersi a diverse disposizioni. Tra queste permettere l’accesso agli addetti alla disinfestazione per i trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali in aree private, ma anche chiudere le finestre durante le ore notturne nelle notti tra il 27 agosto e il 28 agosto (e possibilmente fino al 29) a causa degli interventi di disinfestazione stradale.
Dopo il trattamento è necessario rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state irrorate con insetticidi, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell’uso. È necessario anche procedere, con l’uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano stati esposti al trattamento. L’inosservanza di queste disposizioni comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria tra 25 e 500 euro.
Per eventuali informazioni, è possibile contattare il Servizio Ambiente ai numeri: 0141 399544 – 399451.