L’Astigiano protagonista, martedì, a Montecarlo. Nell’ambito della settimana della cucina italiana nel mondo, promossa dal Ministero degli Esteri, si è tenuta la conferenza del professor Giorgio Calabrese, nutrizionista di fama internazionale, docente di Dietetica e Nutrizione umana, dal titolo “La dieta mediterranea, una scienza non una moda”, nell’Auditorium del Lycèe Albert a Montecarlo, organizzata dall’Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero Italia-Francia presieduto da Italo Muratore. Il professor Calabrese, introdotto dal professor Marco Devecchi, astigiano e docente dell’Università di Torino, ha affrontato le tematiche di grande attualità inerenti la dieta mediterranea e le relazioni con la salute dell’uomo. “Grande interesse ha suscitato nel folto pubblico la disamina del tema, con una numerosa serie di domande sui temi specifici della dieta mediterranea”, segnalano gli organizzatori; e, al termine della conferenza, è stata offerta al pubblico una selezione di vini astigiani e monferrini, descritti nelle loro peculiarità da Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato che ha sede nel castello di Costigliole d’Asti. Proprio Enrico Cavallero, sindaco di Costigliole, “capitale della Barbera” che ha proposto nello scorso weekend con grande successo la rassegna Rosso Barbera tenutasi nelle sale del maniero costigliolese, ha illustrato i pregi di questo vino e le eccellenze del territorio, riconosciuto Patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.
Il sindaco Cavallero, accompagnato nella giornata monegasca dagli assessori all’agricoltura Alessandro Borio e al turismo Laura Bianco, ha quindi omaggiato l’Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco Giulio Alaimo con una bottiglia Magnum di Barbera, consegnandogli anche la ricetta originale della bagna cauda, avvalorata dall’Accademia Italiana della Cucina. Analogo omaggio è stato offerto dalla dottoressa Federica Massimelli, dell’azienda vitivinicola Bersano, che ha inoltre auspicato che una loro bottiglia di Moscato d’Asti possa essere omaggiata a sua altezza il Principe Alberto II di Monaco. È quindi seguita la degustazione dei vini astigiani e monferrini, che hanno trovato grande apprezzamento dal prestigioso palcoscenico internazionale del Principato di Monaco.