Dalle parole alle proposte: lunedì 15 in Consiglio comunale arriva la proposta firmata dall’associazione Asti Oltre e presentata dal consigliere comunale Roberto Migliasso che ridisegna il Piano del traffico cittadino puntando su più spazio ai pedoni, Ztl e trasporto pubblico. “Non una proposta di parte, ma una proposta per la città – sottolinea Migliasso – partiamo da dati di fatto e cioè quelli sull’inquinamento, la tutela della salute, le n ormative che obbligano di destinare precise percentuali al traffico pedonale e a quello limitato”.
In sintesi, se la proposta passasse come delineata, la Ztl del centro storico si allargherebbe dagli attuali 170.000 mq (circa il 20%) a circa 460.000 mq (55% dl centro) e l’area pedonale da 40.000 mq (pari al 5% del centro storico) a circa 170.000 mq (indicativamente il 20%).
La premessa
L’analisi dei Asti Oltre sostiene che, in considerazione della configurazione stradale della città e della valutazione degli spostamenti dei cittadini, che sono di tipo sistematico (lavoro, pendolari, studenti) e di tipo occasionale (acquisti, turismo, visita uffici) – tenuto, comunque, come fondamentale il concetto della tutela della salute pubblica e della vivibilità della città – , il traffico può essere dirottato attraverso una rete radiale tra le vie di accesso al centro abitato (corso Torino, Corso Ivrea, corso Casale, corso Alessandria, corso Savona) e le vie della ZTM ( a titolo esemplificativo corso Alfieri sino a piazza Santa Maria Nuova, via Micca, via Arò, corso Dante da largo Martiri della Liberazione sino all’ospedale, via G. Testa sino a via Giobert, via Conte Verde, viale Partigiani, corso Alfieri sino a piazza Cairoli, via Brofferio, via Guttuari, via Cavour sino a via Brofferio, corso alla Vittoria e di tutte le vie a queste contigue e di penetrazione verso la ZTL) con la duplice funzione di ingresso/uscita al/dal centro e di accesso/uscita nei parcheggi e nei punti di partenza/arrivo del bus navetta, fermo restando che la mobilità nella ZTL sia imprescindibilmente ed esclusivamente limitata ai residenti ( zona Nord e zona Sud come indicato nel precedente capoverso), ai mezzi pubblici, di P.S., di soccorso ed ai veicoli per operazioni di carico e scarico ( indicativamente tra le 6 e le 10 e/o tra le 16 e le 18);
L’attuazione
Come si passa dai progetti ai fatti? Sono previsti cinque passaggi: revisione totale della mobilità nelle sue diverse componenti (zonizzazione, traffico, trasporto e parcheggi); riorganizzazione del trasporto pubblico; rivitalizzazione delle attività commerciali/artigianali attraverso la zonizzazione del centro abitato, Ztl e Ztm, e non di meno attraverso incentivi e fattiva opera di intermediazione che funga da calmiere degli affitti; transizione ecologica (abbellire zone pedonali, completare e ampliare la banda larga e incentivare la mobilità esterna su rotaia) a cui si aggiunge una campagna di capillare e continua informazione in tutte le scuole di ogni ordine e grado e in tutte le famiglie. Interventi in grado di cambiare radicalmente la mobilità cittadina “perché lo sancisce anche il Piano di risanamento della qualità dell’aria approvato dal Consiglio regionale, ma soprattutto perché è in gioco la salute dei cittadini.”
Il progetto passa ora all’esame del Consiglio. Per tutti i dettagli può essere letto sul sito www.astioltre.it