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Attualità

UNESCO: 6 anni fa la concessione del prestigioso riconoscimento ai vigneti di Langhe, Roero e Monferrato

Una sfida nata nel Canellese grazie alla dedizione di un gruppo di lavoro pronto a rimboccarsi le maniche per raggiungere quello che sembrava un obiettivo ambizioso

UNESCO: oggi ricorre il 6° anniversario del riconoscimento dei Paesaggi Vitivinicoli

Data importante quella di oggi, 22 giugno, perché ricorre il 6° anniversario dell’iscrizione alla lista del patrimonio mondiale UNESCO per il sito dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato. Una sfida nata nel Canellese grazie alla dedizione di un gruppo di lavoro pronto a rimboccarsi le maniche per raggiungere quello che sembrava un obiettivo ambizioso.

Invece, dopo 6 anni, il riconoscimento UNESCO si è trasformato in un volano per l’economia dei territori coinvolti, per il turismo e per la valorizzazione delle colline e dei vigneti inseriti nelle “core zone”. Ma, come più volte sostenuto dagli amministratori locali, il riconoscimento UNESCO non è una questione di campanili, ma una gioco di squadra dove tutti hanno un ruolo e anche i Comuni fuori dalle zone riconosciute ufficialmente nel Patrimonio Mondiale possono godere di enormi benefici.

Il presidente Lanfranco, la consigliera delegata Unesco Corino e il consigliere alla caccia Massaglia

Anche la Provincia di Asti fa un bilancio di questi primi 6 anni UNESCO. Durante la presidenza Lanfranco, è nata una nuova collaborazione con l’Associazione Paesaggi Vitivinicoli, la cui permanenza della sede sociale è stata rinnovata presso il palazzo provinciale; si è rafforzato anche il dialogo con l’ATL Langhe Roero e Monferrato il cui direttore, Mauro Carbone, ha presentato il nuovo infopoint in piazza Vittorio Alfieri.

Obiettivo raggiunto in Qatar il 22 giugno 2014

“Abbiamo attraversato momenti difficili – commenta Angelica Corino, consigliere della Provincia con delega all’UNESCO  ma siamo consapevoli che non si debba perdere l’entusiasmo nei confronti della bellezza e della cultura del nostro patrimonio. Continueremo a offrire supporto ai Comuni e a condividere proposte e opportunità che giungono anche dalla Regione Piemonte. Prossimamente proporremo alle amministrazioni astigiane un incontro volto al coordinamento della forza del nostro territorio perché solo grazie a una strategia sinergica accompagnata da una comunicazione coordinata riusciremo a rilanciare la valorizzazione e promozione del patrimonio UNESCO della Provincia di Asti”.
I relatori dell’incontro saranno Roberto Cerrato, direttore dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli e Mauro Carbone, direttore dell’ATL, voci autorevoli della programmazione e pianificazione in materia UNESCO e Turismo. 

“Una data importante per l’Astigiano quella del 22 giugno 2014 – aggiunge il presidente della Provincia Paolo Lanfranco – durante il 38° World Heritage Committe a Doha in Qatar, è stato riconosciuto il sito “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si trattava del 50° sito Unesco italiano e del primo paesaggio culturale vitivinicolo italiano.  Un momento mondiale che ha portato notevole prestigio al territorio astigiano. Alla cerimonia avevano partecipato personaggi illustri come l’ambasciatore italiano a Doha, i rappresentanti del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, i rappresentanti delle istituzioni del territorio e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, i tecnici di SiTI (l’istituto di ricerca di Compagnia San Paolo e Politecnico di Torino che ha elaborato il dossier di candidatura). La Provincia di Asti era rappresentata da Annalisa Conti, già assessore al Progetto Unesco nell’amministrazione precedente. Questo anniversario, in un contesto insolito come quello dell’emergenza sanitaria da Covid_19, deve spronarci  a dare impulso a nuove iniziative per promuovere ancora di più il nostro territorio così vocato alla tradizione enogastronomica, culturale e architettonica”.

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