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Attualità

Unesco, ultimi giorni
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Di candidatura Unesco se ne parla da almeno sette anni, sia negli spazi istituzionali alla voce valorizzazione e sviluppo del territorio che tra i cittadini canellesi attirati da un riconoscimento che

Di candidatura Unesco se ne parla da almeno sette anni, sia negli spazi istituzionali alla voce valorizzazione e sviluppo del territorio che tra i cittadini canellesi attirati da un riconoscimento che porterebbe le colline di Langhe Roero e Monferrato all'interno della prestigiosa lista mondiale dei 49 siti riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità. La domanda presentata dalla Regione Piemonte, dalle province di Asti, Cuneo e Alessandria e dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e dal Ministero delle Politiche Agricole è stata presentata per la prima volta nel 2011. Bocciata nel giugno dell'anno successivo è stata ripresentata una seconda candidatura, aggiornata con le richieste del comitato Unesco nel gennaio 2013.

La domanda di candidatura, dunque, a che punto è? Ne abbiamo parlato con Annalisa Conti, ex assessore della provincia di Asti che mantiene la delega alla Candidatura Unesco dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte, la quale spiega come il dossier relativo ai nostri paesaggi vitivinicoli sia in fase di valutazione. Dopo il sopralluogo dei tecnici Iconos avvenuto lo scorso settembre, in questi mesi è stato avviato l'iter burocratico destinato a concludersi il prossimo giugno 2014. In quella occasione la commissione Unesco delibererà se la candidatura è stata accettata o meno. Intanto, la commissione avrà tempo fino a febbraio per richiedere ulteriori integrazioni al dossier.

«Per la nostra provincia è un grosso risultato essere arrivati a questo punto del percorso ?- commenta Annalisa Conti -? la Commissione ha dato la possibilità all'Italia di ripresentare la nostra candidatura. E' stato accettato il valore di unicità del territorio. Inoltre, la candidatura ha già portato i primi benefici in quanto sta nascendo una cultura e un'identità di territorio oltre a stimolare la collaborazione tra Province e Regione e Ministeri». Il sito, che comprende 29 comuni tra le tre province piemontesi, è candidato come paesaggio culturale ovvero come il risultato dell'azione combinata dell'uomo e della natura. Sei sono le "core zone" identificate: Langa del Barolo, Castello di Grinzane, Colline di Barbaresco, Nizza e Barbera, Canelli e Asti Spumante e Monferrato degli Infernot.

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