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Attualità

Unione collinare “Vigne & Vini”, così cambia
il panorama delle amministrazioni

Le elezioni amministrative dello scorso fine settimana cambiano parecchio il panorama degli amministratori dei comuni dell’unione collinare “Vigne&Vini”, pur riconfermando anche alcuni

Le elezioni amministrative dello scorso fine settimana cambiano parecchio il panorama degli amministratori dei comuni dell’unione collinare “Vigne&Vini”, pur riconfermando anche alcuni “volti noti” sul territorio. Ad avere la meglio nell’inedita sfida a 3 nel piccolo paese di Cortiglione è stato Giulio Brondolo, 63 anni, già assessore del sindaco uscente Andreino Drago, per oltre una ventina d’anni geometra dell’ufficio tecnico a Incisa Scapaccino. «Mi sono fatto contagiare dall’entusiasmo di un gruppo di giovani che aveva manifestato interesse a prendere in mano il comune, e a cui avrei potuto dare una mano grazie alla mia esperienza – commenta – Si tratta di una bellissima squadra, persone che lavorano e dimostrano di saper combattere anche in tempi duri come i nostri».

Brondolo, con 154 voti (44,38%) avrà all’opposizione il candidato sindaco Catterina Simonelli (107 voti, 30,83%, 2 seggi) e il primo cittadino uscente Andreino Drago (86 voti, 24,78%). Conoscendo bene la macchina amministrativa, il neosindaco di Cortiglione non eccede in ottimismi: «Gestire i comuni al giorno d’oggi è difficile, ma sono felice della vittoria. Con l’amministrazione Drago c’è già stato un lavoro di risanamento delle casse del comune, che puntiamo a proseguire, ma senza incidere su servizi essenziali». Forse la più inattesa è stata la vittoria a Maranzana di Marilena Ciravegna, con 108 voti (55,38%) rispetto agli 87 (44,61%) del primo cittadino uscente Marco Lorenzo Patetta, che si presentava per il suo terzo mandato consecutivo, reso possibile a pochi giorni dalla presentazione delle liste dall’approvazione del Ddl Delrio.

Due lauree, professoressa in un istituto d’arte di Torino, Marilena Ciravegna è alla sua prima esperienza amministrativa: «Sono molto contenta della vittoria, mi metto a disposizione della comunità, è un compito molto importante e ne sono consapevole. Ho con me una lista di persone molto motivate, giovani pieni di buona volontà che vogliono imparare, e che tra 5 anni saranno in grado di occuparsi direttamente della cosa pubblica; e con loro persone adulte che possono fare da maestri. Apprezzo quanto fatto dal sindaco uscente finora, vedrò di essere altrettanto competente e consapevole per continuare a fare sempre meglio e sempre più». Altra novità “in rosa” in un altro piccolo comune, Fontanile, dove il vicesindaco uscente Sandra Balbo è stata eletta a primo cittadino con 234 voti (59,84%) contro i 157 del candidato concorrente Paolo Baldizzone (40,15%).

«Sono già al lavoro da martedì mattina – racconta Sandra Balbo – c’è molto lavoro da fare e vorrei sfruttare al meglio il tempo. A breve discuteremo della giunta: vorrei fare in modo di far partecipare tutti alla vita amministrativa, ciascuno in base alla propria disponibilità. Non sarò un sindaco accentratore ma vorrei collaborare sia con la minoranza che con tutte le realtà attive in paese, al servizio della gente». Riconferme “già scritte”, per via dell’unica lista candidata, sono state quelle di Manuela Bo a Bruno e di Giovanni Spandonaro a Mombaruzzo. Combattuta la sfida a Incisa Scapaccino, che ha visto la vittoria del giovane assessore uscente Matteo Massimelli, mentre a Calamandrana Fabio Isnardi entra nel suo secondo mandato con l’82% dei voti a fronte del 17% ottenuto dalla lista di Pier Ottavio Daniele, che va all’opposizione. Terzo mandato per Cristiano Fornaro a Vaglio Serra (145 voti e il 94,77%) a cui la carica è stata contesa da una lista di Forza Nuova, candidato sindaco Maria Grazia Buratti (8 voti e il 5,22%); e per Massimiliano Caruso a Castelletto Molina: 86 voti e il 74,13% contro i 30 (25,86%) di Luca Gabutto, che va in minoranza con altri due consiglieri.

Fulvio Gatti

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