La situazione del reparto di Dermatologia dell’Ospedale Cardinal Massaia è al centro di una dura presa di posizione della lista civica Uniti si può. I consiglieri Briccarello e Bosia, quest’ultimo di recente eletto anche in Consiglio provinciale, denunciano che i cittadini lamentano lunghi tempi di attesa per visite ed esami, con le prime disponibilità che si attestano addirittura alla primavera del 2025. «In alternativa, – dichiarano i consiglieri – per una visita più rapida le opzioni sono Torino, Valenza, Verbania. Meglio cercare posto altrove per i piccoli interventi di asportazione. Insomma una struttura minimale e residuale che non risponde alle esigenze dei cittadini».
Questa situazione è il risultato di una serie di decisioni che hanno portato al depotenziamento del reparto, un tempo considerato un’eccellenza. La soppressione della struttura complessa di Dermatologia, decisa dall’ex Direttore Generale Boraso, avrebbe provocato un effetto valanga e nonostante le critiche da parte di diverse forze politiche, la decisione è stata portata avanti, con la conseguenza di una «progressiva perdita di personale specializzato». Ad oggi, secondo quanto denunciato da Uniti si può, «il reparto può contare solo su due specialisti, di cui uno in procinto di lasciare l’ospedale».
La carenza di personale si traduce in una «lista d’attesa di circa 500 persone», tra visite ed esami. I consiglieri auspicano che il futuro Direttore Generale della Asl possa rivedere le decisioni che hanno portato al depotenziamento del servizio e sottolineano l’importanza di scegliere un Direttore Generale con la competenza necessaria per valutare l’impatto negativo sulla salute dei cittadini di certe scelte politiche pregresse.