Dagli elementi oggi sul tavolo, l’interruzione del rapporto di lavoro tra l’Asp e il dirigente del settore Igiene Urbana, Gianluigi Masino, ha le tinte di un giallo estivo, alimentato dalla curiosità di sapere cosa sia successo, ma soprattutto da un’interrogazione in Consiglio comunale a firma di Mauro Bosia e Vittoria Briccarello del gruppo Uniti si può.
Masino ha ricoperto il ruolo di dirigente nella multiutility dal 2015, dopo una lunga esperienza lavorativa, durata 22 anni, all’Amiat di Torino. Oggi è finito al centro del dibattito perché si è occupato dell’estensione della raccolta verticale dei rifiuti in alcune zone di Asti. Per intenderci la raccolta con i bidoni smart 2.0 che hanno sostituito, e dovrebbero rimpiazzare in tutta la città, la raccolta porta a porta.
Una metodologia di raccolta, quella verticale, contestata più e più volte dal centrosinistra e da gruppo di Uniti si può. Da qui il “giallo” dell’interruzione del rapporto di lavoro che, secondo un’ipotesi lanciata nell’interrogazione del gruppo consiliare, potrebbe anche essere collegata proprio al progetto di estensione della raccolta verticale.
«Quali sono le motivazioni dell’interruzione del rapporto di lavoro? – domandano Bosia e Briccarello al sindaco Rasero – Il cambio dirigenziale nasce per caso da episodi che hanno minato la fiducia dell’azienda nei suoi confronti? Se sì, quali? È emerso che negli scorsi anni il dirigente abbia preso scelte che hanno pesato sullo sviluppo aziendale e di conseguenza sul “volume della Tari”? Questo cambio di vertice della divisione Igiene Urbana metterà in discussione l’introduzione della raccolta verticale nelle aree in cui non è ancora stata adottata?» Nell’interrogazione, a cui il sindaco risponderà in forma scritta entro 30 giorni, i consiglieri chiedono anche di sapere se sono state riscontrare delle «scorrettezze nell’esercizio della raccolta che hanno favorito utenti o categorie di utenti».
Dal canto suo l’ing. Gianluigi Masino, contattato dal nostro giornale per una replica, ha preferito non commentare. Intanto il suo ruolo in azienda è stato preso dall’ing. Marco Spriano, già dirigente dei servizi cimiteriali e dei trasporti pubblici.
[nella foto i consiglieri comunali Bosia e Briccarello]