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Attualità

Nizza, il canile dà l’esempio
Conti a posto e efficenza

Assemblea di approvazione del bilancio di previsione per il 2013, lunedì sera nella sala consiliare nicese, per il Co.Ge.Ca, il consorzio che gestisce il canile “Con… Fido” in via Mario Tacca

Assemblea di approvazione del bilancio di previsione per il 2013, lunedì sera nella sala consiliare nicese, per il Co.Ge.Ca, il consorzio che gestisce il canile “Con… Fido” in via Mario Tacca 135 a Nizza. All’ordine del giorno alcuni passaggi amministrativi, come l’accettazione dei “conti” da parte dei rappresentanti dei comuni membri, 41 in totale, e qualche buona notizia sul fronte organizzativo. «Siamo riusciti a chiudere il bilancio senza dover aumentare le quote per i singoli comuni, un risultato significativo – spiega il presidente del consorzio Maurizio Bologna – Inoltre sono stati portati a termine i lavori di ampliamento, dall’importo complessivo di 42 mila euro. Di essi, 25 erano a carico della Regione, 5 della Fondazione CrAsti e 12 provenienti dal nostro avanzo di amministrazione».

Relatori dell’incontro, oltre a Bologna, il presidente dell’assemblea Marco Patetta, il segretario Daniele Germano e il direttore Liliana Saracco; a quest’ultima, i ringraziamenti e i complimenti per l’ottimo e puntuale lavoro da parte del presidente e dei presenti. Tra i punti approvati all’unanimità, la convenzione con Nizza per le ore di lavoro del direttore e il rinnovo per un altro triennio di Paolo Udo nella carica di revisore di conti. Dal 2012, il Cogeca esce con 26.720 euro di avanzo di amministrazione, di cui oltre 15 mila di fondo cassa al 31 dicembre. Nel corso dell’anno i cani randagi entrati sono stati 148, mentre quelli usciti sono stati 164. A fine dell’anno appena concluso la struttura contava 74 cani ospitati, più 7 sotto sequestro del comune di Bubbio, 4 a pensione lunga degenza e 5 di proprietà mai ritirati per un totale di 90 animali presenti. In contemporanea, erano 13 quelli ospitati in altre strutture private. Valutandone i costi, la richiesta in assemblea di Tonino Spedalieri, delegato del comune di Nizza, riguardo alla possibilità di valutarne il rientro (la capienza massima è di 112 cani). «Si tratta di cani anziani, il cui spostamento sarebbe difficile, inoltre le entrate che permettono le “pensioni estive”, nell’utilizzo degli stessi box, sono superiori alle uscite per il mantenimento degli animali altrove», la replica del direttore.

Tra le entrate, oltre 120 mila euro dalle quote dei comuni, 18.150 come proventi per i cani a pensione e circa 6 mila euro da offerte, proventi per adozioni a distanza e restituzione cani di proprietà; spese correnti per ordinaria amministrazione, 154.511 euro. Conclude Bologna: «L’avanzo di amministrazione verrà utilizzato per integrare i capitoli correnti per il 2013 a seguito dell’aumento dei costi per dipendenti, spese relative al cibo, spese veterinarie e per la manutenzione della struttura».
Il canile è aperto per visite libere e adozioni, a cura dell’associazione A.ni.t.a, il sabato dalle 15 alle 17 e le domeniche dalle 10 alle 12.

Fulvio Gatti

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