Lunedì 12 settembre lezioni al via, dalle elementari alle superiori, con l’incognita del corpo docente in molti casi
Fine delle vacanze per 21.963 studenti delle scuole astigiane, dalle elementari alle superiori. Lunedì cominceranno infatti le lezioni dell’anno scolastico 2016/2017, anche se, in virtù dell’autonomia, le singole scuole possono decidere di modificare il calendario regionale a seconda delle proprie esigenze.
In classe comunque si troveranno, dalla prossima settimana. 8.875 alunni delle elementari, 5.564 delle medie e 7.524 delle superiori.
Il nuovo anno scolastico partirà all’insegna di una novità. Per quanto riguarda le materne e le elementari, infatti, sarà attuato in città il Piano di dimensionamento deciso dal Comune alla fine del 2015 (e successivamente avvallato dalla Regione), che ha determinato cambiamenti a livello di circoli didattici e l’introduzione di nuove sezioni di scuola dell’infanzia a Santa Caterina e alla XVV Aprile.
Da segnalare, poi, che in diverse scuole le lezioni partiranno senza che il corpo docente sia definito appieno.
«E’ un problema che riguarda tin generale le scuole italiane – commenta Giorgio Marino, dirigente scolastico degli istituti “Monti” e “Artom” – ed è dovuto a vari fattori. In primo luogo alla massiccia operazione di immissione in ruolo operata dal Ministero dell’Istruzione e, in secondo luogo, all’introduzione del nuovo meccanismo della “chiamata diretta” dei professori da parte dei dirigenti scolastici. Due operazioni che, ovviamente, hanno fatto slittare le operazioni successive. Tanto che, per quanto riguarda le scuole di cui sono preside, mi mancano 4 docenti al “Monti”, su un totale di circa 100 professori, e 10 all’”Artom”, su un totale di oltre 70 insegnanti. Comunque tra domenica 11 e martedì 13 settembre si potranno effettuare nuove “chiamate dirette” dei docenti, cui seguiranno altre operazioni per completare il corpo docente di ogni singola scuola».
Preoccupato in tal senso Ugo Rapetti, dirigente scolastico dell’istituto superiore “Castigliano”, che comprende anche una sezione distaccata a Castelnuovo Don Bosco (l’istituto “Andriano”), per un totale di 1.409 studenti. «Mi mancano ancora numerosi insegnanti – afferma – nella maggior parte dei casi di materie tecniche. Una situazione determinata dal fatto che i posti in organico di fatto assegnati al Piemonte, e quindi all’Astigiano, non si sono rivelati sufficienti. E che, inoltre, le operazioni di nomina e assegnazione degli incarichi, che in passato si facevano a luglio e agosto, quest’anno sono slittate a settembre. Spero vivamente, quindi, di poter procedere a definire il corpo docente completo al più presto».
Da segnalare, sempre riguardo all’istituto “Castigliano”, che, come l’anno scorso, vedrà le sue classi distribuite tra la sede di via Martorelli e l’istituto “Artom” di via Romita, che ne accoglierà cinque. «Per noi è un’ottima soluzione, visto che la sede non riesce ad ospitare tutti gli alunni», commenta Rapetti. «L’anno scorso, infatti, ci siamo trovati bene e non abbiamo avuto alcun problema».
Elisa Ferrando