Non sono solo gli anziani le potenziali vittime dei truffatori "porta a porta". Anche i ragazzi, soprattutto se lasciati da soli a casa, rischiano di fare spiacevoli incontri aprendo la
Non sono solo gli anziani le potenziali vittime dei truffatori "porta a porta". Anche i ragazzi, soprattutto se lasciati da soli a casa, rischiano di fare spiacevoli incontri aprendo la porta agli sconosciuti o sedicenti incaricati di questa o quell'altra società di servizi. I carabinieri hanno predisposto un decalogo che prevede alcune semplici ma importanti precauzioni per non finire nel sacco.
– Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
– Non mandate i bambini ad aprire la porta;
– Prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
– In caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. Se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
– Prima di fare entrare un tecnico, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
– Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c'è qualche particolare che non vi convince, telefonate all'ufficio di zona dell'Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;
– Tenete a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano;
– Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo.
(fonte carabinieri.it)