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Val Bormida: «Con la Santa Esperienza non siamo più solo un posto verso il mare»

Presentato il pacchetto per turisti e visitatori che dovrebbero far “atterrare” 2 milioni di euro in tre anni.

«Non vogliamo più essere solo la “cerniera” fra il PIemonte e il mare, ma un luogo in cui fermarsi e passare del tempo»: questo il senso dei relatori che hanno presentato il progetto Santa Esperienza promosso dalla rete di imprese Valbormidaexperience e dall’itinerario culturale Bormida Gotica.
Davanti alle classi dell’indirizzo turistico dell’istituto Giobert, è stato presentato il “pacchetto” organizzato per far atterrare, in 3 anni, 2 milioni di euro in Valbormida, come ha affermato Andrea Cerrato, presidente di Sistema Monferrato.
Il piano è di partire all’inizio della prossima estate con 200 pacchetti turistici e 3500 presenze in più per passare ai 600 pacchetti per il 2026 e ai 1300 del 2027, con un consolidamento della Valbormida come meta turistica di alta qualità.
«L’asset strategico sui cui si impegna il nostro consorzio – prosegue Cerrato – è quello della ferrovia Milano-Alessandria-Savona da impiegare come una metropolitana ideale per associare treno e bike. La Rete di impresa, dal canto suo, lavorerà per presentare un’offerta che superi il limite della frammentarietà dei beni e la distanza tra i 32 edifici distribuiti in 23 comuni, da Sale a nord di Alessandria a Bardineto in provincia di Savona».
Perchè l’obiettivo di Santa Esperienza è quello di trasformare l’offerta culturale-religiosa della Bormida Gotica, in un prodotto turistico fondato sulla narrazione delle figure dei santi e del pregio dei luoghi sacri che li conservano.
«Serve andare oltre ai prodotti di eccellenza di quei territori – ha detto Carlo Cerrato presidente della Fondazione Gente & Paesi – Una nuova “storia” di quei territori da raccontare ai turisti».
Prodotti che si rivolgeranno prevalentemente a quattro target di turisti: famiglie, coppie silver, camperisti e outdoor addicted.
«Serve proporre attività che consentano al turista di comprendere, apprezzare, ricorda e tornare in Val Bormida – afferma Roberta Cattarin tour operator incoming di Monferrato Travel – Santa Esperienza è in vendita attraverso la rete di oltre 2100 agenzie turistiche».
Altro importante attore di questo progetto è la Fondazione Matrice il cui direttore generale, Otto Bugnano, afferma: «Il nostro ruolo è di creare connessioni e armonizzare gli interventi con le politiche pubbliche del territorio. Una progettazione che si trasforma fiducia e la fiducia si trasforma in economia locale».
E di economia locale, o meglio, di demografia locale, ha trattato Fabrizio Gallo, vicepresidente del Parco Culturale Alta Langa che ha parlato della necessità di trovare strumenti contro lo spopolamento del territorio che, a sua volta, rende impossibile la sopravivenza delle piccole attività di prossimità.
«I turisti diventano una “leva” importante per salvare i nostri paesi e per mantenere in piedi le piccole realtà produttive. Non solo – aggiunge Gallo – possono attrarre nuovi residenti e nuove realtà economiche che rivitalizzano il territorio. Per questo motivo abbiamo stabilito che il 5% di proventi dalla vendita dei pacchetti turistici, saranno destinati a progetti di sostenibilità locale».
Tutto è stato reso possibile dal sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando in Luce che ha già dato vita sia alla Rete di imprese Valbormidaexperience che al progetto Bormida Gotica.
Lo sforzo di tutti per posizionare la Val Bormida come nuova destinazione turistica sul mercato italiano e internazionale.

(Foto Billi)

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