Cento anni non sono pochi, soprattutto per una casa di riposo, ed è un traguardo che va festeggiato. E così è stato, sabato pomeriggio, alla Residenza per anziani Capitano Luigi Zabert di Valfenera, fondata nel 1922. A fare gli onori di casa il presidente del CdA Ettore Cavagnero che ha accolto nel curatissimo giardino della struttura il sindaco Sergio Arisio, gli ex sindaci Paolo Lanfranco e Giuseppe Carlo Camisola, Emilio Zabert, discendente del fondatore, i rappresentanti dell’Asl e delle associazioni di volontariato che sono da tempo presenti accanto agli anziani ospiti.
Nei cento anni di storia non sono mancati i momenti difficili, superati grazie allo spirito di vicinanza che la comunità di Valfenera ha sempre avuto per la “sua” casa di riposo e grazie ad una sempre illuminata gestione da parte istituzionale. Vicinanza e oculata gestione che viene ricambiata, basti pensare alla donazione che il CdA della Zabert ha fatto al Comune di “Casa Lisa”, edificio che ha permesso di realizzare il progetto per la nascita dell’asilo nido, recentemente finanziato dallo Stato con un contributo di 729mila euro.
A ricordare le fasi critiche della casa di riposo Giuseppe Carlo Camisola, che ha ripercorso il contenzioso con l’Inps per il pagamento ai contributi ai dipendenti nel passaggio ad RSA. La vertenza si concluse con una composizione della multa (fortemente ridotta) dopo una lunga trattativa che ha fatto scuola anche per le altre case di riposo. Anche Paolo Lanfranco ha posto l’accento sull’uscita dalle difficoltà soprattutto degli ultimi anni, il cui buon esito si deve all’opera del presidente del CdA Cavagnero che ha sempre avuto l’appoggio concreto dell’amministrazione comunale, rimasta a fianco dell’istituzione con la prospettiva di traghettarla verso lidi sicuri, meta che oggi si può dire raggiunta con la messa in sicurezza dei conti e con l’attrazione di nuovi servizi per la comunità in collaborazione con l’Asl di Asti, come il centro prelievi, la fisioterapia e gli ambulatori medici aperti nei locali della Zabert.
Durante la cerimonia c’è stata anche la testimonianza di Emilio Zabert che ha raccontato storie di famiglia legate alla casa di riposo in una piacevole e, a tratti divertente, conversazione conclusa con la promessa di un lascito testamentario nel solco della tradizione familiare.
Non sono stati pochi i benefattori che hanno accompagnato la storia della residenza Zabert: «Voglio qui ricordarne almeno quattro per l’importanza delle cifre donate – ha detto Ettore Cavagnero – i discendenti della famiglia
Zabert, la famiglia Boero, il formidabile Giuseppe Cardona detto “Rimini”, la donazione in memoria della Signora Visconti Domenica fatta da un suo cugino che ha voluto restare anonimo».
Per la ricorrenza verrà presto pubblicato un libro curato dal giornalista Franco Cravero che ripercorre la storia dell’istituzione valfenerese.