Sono passati 16 giorni (senza contare le settimane precedenti nelle quali il reato ambientale è stato consumato per l’ennesima volta) dall’ultima segnalazione della presenza di una discarica abusiva in viale don Bianco/strada Santo Spirito, a Vallarone, proprio a ridosso della ferrovia. Discarica che, purtroppo, aumenta di volume con un continuo abbandono illegale di rifiuti da parte dei soliti ignoti. Anzi, lungo la strada, in altre due piazzole, sono comparsi ulteriori rifiuti abbandonati che potrebbero creare analoghi problemi.
Due settimane sono trascorse dall’ultima denuncia pubblica, ma nessuno ha ancora ripulito l’area che “prospera” nel suo degrado. Infatti, come dimostrano le foto fatte pervenire al nostro giornale, nel corso dei giorni la discarica è cresciuta ulteriormente con nuovi abbandoni di mobili, avanzi di cantiere, scatoloni e altro.
Alcuni ciclisti che passano da strada Santo Spirito si domandano quanto tempo ci vorrà per fermare «questo tipo di reato ambientale». «Al di là della situazione indecorosa che farebbe vergognare anche chi vive nelle favelas – racconta uno di loro – c’è il rischio che qualcuno possa gettare da un’auto un mozzicone di sigaretta e, anche involontariamente, dare fuoco a tutto, proprio qui vicino alla ferrovia e in aperta campagna».
La discarica abusiva di Vallarone è solo una delle tante che puntualmente vengono segnalate ad Asti, ma è una delle più gravi perché, anche quando il Comune fa effettuare una bonifica straordinaria da parte dell’Asp, si riforma con estrema velocità e in barba a ogni divieto di abbandono dei rifiuti.