A metà agosto avevamo raccolto l’appello di Davide Garbin, 26 anni, proprietario di una casa a Valle Baciglio, alle porte di Asti, che aveva denunciato come la zona fosse isolata dalla rete mobile 3, 4 o 5G. Senza copertura mobile numerose case e famiglie lamentavano difficoltà non solo ad accedere a internet, fatto ai limiti del “distopico” se consideriamo di essere nel 2022, ma soprattutto di non riuscire a usare i cellulari per fare le chiamate vocali rimanendo, di fatto, tagliati fuori in caso di necessità o urgenze.
La zona interessata dall’assenza del segnale 3G (mentre ad Asti già funziona il 5G) è una porzione di territorio tra località San Grato, frazione Sessant e Valle Baciglio. Garbin ci raccontò di aver chiesto un incontro con il sindaco Maurizio Rasero per confrontarsi con lui sul problema e per chiedergli di sensibilizzare le società di comunicazione.
«Sono ancora in attesa di ricevere dalla segreteria del sindaco la data dell’incontro – spiega Garbin ricontattato questa mattina – Ma, nel frattempo, non è cambiato nulla. I telefoni cellulari continuano a non funzionare con tutte le problematiche del caso».
Sull’assenza di internet a Valle Baciglio ci scrive anche Davide Bocchi, amministratore di Iccom Srl, internet provider presente ad Asti e in parte della provincia e che garantisce collegamenti a privati, aziende e pubbliche amministrazioni.
«Ritengo che il nostro servizio non sia una mera alternativa a quello dei grandi gestori, ma una vera e propria soluzione e lo possono testimoniare i nostri clienti – spiega Bocchi – Negli ultimi due anni l’argomento è diventato ancora più serio e noi siamo stati e siamo a fianco delle famiglie, delle imprese e degli enti pubblici (anche scuole, centri vaccinali, etc.) per i quali internet è diventato davvero indispensabile. Lo siamo perché crediamo nell’importanza del nostro servizio. Personalmente sono di Asti e lo sono anche altre persone di Iccom, ma anche i miei colleghi di Torino da anni hanno imparato a conoscere ed amare i nostri territori. Noi investiamo nei piccoli comuni e anche nelle piccole frazioni perché pensiamo che anche loro abbiano diritto al servizio. I conti devono sempre tornare, ma è l’impegno che fa la differenza».
L’amministratore di Iccom Srl precisa che il servizio offerto, che garantirebbe la copertura internet a Valle Baciglio, si chiama “hiperlan” (wireless ndr) «e non ha nulla a che vedere con internet via satellite». «I ripetitori che lo rendono possibile – continua Bocchi – sono installati presso le case o i terreni delle persone che abitano quei territori, persone che abbiamo cercato, coinvolto e convinto. Per Valle Baciglio abbiamo realizzato quattro ripetitori dedicati in pochi chilometri quadrati di territorio e per meno di centro famiglie. Garantisco che la focalizzazione, l’impegno e la dedicazione in questo progetto sono stati di altissimo livello da parte mia, dei miei colleghi, dei nostri installatori e delle persone del territorio che ci hanno aiutato. Prendere in esame la copertura di Valle Baciglio tenendo presente pro e contro, la conformazione geografica, la vegetazione, faceva passare la voglia di realizzare la copertura. Noi l’abbiamo fatto».
Se la tecnologia di Iccom Srl risolverebbe il problema della mancanza della fibra nelle zone isolate, resta il nodo della copertura voce per i telefonini che è una della priorità chieste dal nostro lettore. «Penso che faccia benissimo il signor Garbin a chiedere un intervento al sindaco fosse anche solo per la parte mobile. – conclude Davide Bocchi – Da parte nostra teniamo sempre informata l’amministrazione di Asti e di tutti i Comuni della provincia riguardo ai nostri servizi ed ai nostri piani e chi ne fa parte sa che può contare su di noi».