Approvato a Torino il riparto 2014 del Fondo Sanitario. La Giunta Regionale su proposta dell'Assessore alla Sanità Antonio Saitta ha dato il via libera al riparto del Fondo sanitario nazionale

Approvato a Torino il riparto 2014 del Fondo Sanitario. La Giunta Regionale su proposta dell'Assessore alla Sanità Antonio Saitta ha dato il via libera al riparto del Fondo sanitario nazionale nei confronti delle aziende sanitarie piemontesi, per un totale di 8 miliardi e 38 milioni di euro. Secondo alcune indiscrezioni che provengono dagli uffici regionali le risorse destinate alla ASL di Asti ammonterebbero a 351 milioni e 660 mila euro. Il condizionale però è d'obbligo perché se il totale per la Regione è definitivo, per le aziende sanitarie locali possono ancora esserci scostamenti in base a rettifiche o compensazioni che gli uffici regionali stanno definendo. Dalla stessa Asl di Asti si aspetta la notifica della delibera prima di rilasciare un commento ufficiale.

Certo è che se i 351 milioni e 660 mila euro venissero confermati si potrebbe stare «quasi tranquilli». «Se questo è l'ammontare della somma destinata alla nostra Asl siamo in linea con quanto stabilito a febbraio con la Regione. Sulla base di queste risorse abbiamo infatti programmato in questi mesi delle attività di lavoro definendo un budget. Attendiamo però conferme da Torino» dichiara il direttore generale Walter Galante. Dopo il periodo di feste la delibera dovrebbe essere notificata e per allora si potrà avere indicazioni certe sulle risorse destinate alla Asl astigiana. «Nel documento approvato dalla Giunta- spiega Antonio Saitta ? l'obiettivo è attribuire alle aziende le risorse di parte corrente 2014 dopo l'approvazione dei provvedimenti nazionali del 4 dicembre scorso. Inoltre, altro obiettivo è quello di migliorare l'impiego dei parametri di allocazione delle risorse rispetto alle attività di competenza degli enti del Sistema Sanitario Regionale».

Dall'assessorato alla Sanità della Regione, si rende inoltre noto che il riparto 2014 di assegnazione delle risorse di parte corrente è stato definito per garantire il mantenimento del livello d'eccellenza dei servizi e allo stesso tempo per perseguire l'equilibrio della gestione delle aziende sanitarie, migliorando il finanziamento legato alle particolarità delle singole aziende del Sistema Sanitario Regionale.

Lucia Pignari