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Velocità e asfalti a pezzi: «A rischio la sicurezza»

I cittadini richiamano l’attenzione sulle gravi condizioni delle strade provinciali astigiane

Gli abitanti della frazione Mondonio e del Comune di Pino chiedono la messa in sicurezza della Sp 81 che, partendo dalla provinciale per Castenuovo Don Bosco (dove alcuni anni fa, a seguito di ripetuti incidenti, era stato installato un semaforo), attraversa i due centri abitati. Molti automobilisti, nonostante la tortuosità del percorso, la stretta carreggiata e la presenza di abitazioni, viaggiano a velocità elevata, mettendo a rischio l’incolumità di chi va a piedi o in bicicletta.

Viene chiesta la collocazione di un’adeguata segnaletica orizzontale e verticale, di autovelox, di bande sonore nonché il limite di velocità di 30 chilometri orari nei tratti che attraversano i nuclei abitati. L’iniziativa vuole portare all’attenzione della Provincia una criticità, suggerendo alcune possibili soluzioni.

E sono sempre più dissestate le strade provinciali che collegano l’abitato di Cocconato con i paesi vicini. La provinciale 84 che collega Cocconato con Piovà Massaia presenta da tempo il manto stradale costellato di buche, cedimenti, avvallamenti, che rendono pericolosa la circolazione. La strada di circa 3 chilometri rappresenta una comoda scorciatoia per chi da Cocconato deve dirigersi verso Asti o Torino e per questo è piuttosto trafficata. Situazione non migliore anche lungo le provinciali che uniscono Cocconato e Piovà Massaia con Montiglio: da oltre un anno nei punti più danneggiati è stato scarificato l’asfalto, senza poi completare l’intervento manutentivo con la stesura del nuovo manto d’asfalto.

La situazione è la inevitabile conseguenza di oltre un decennio di totale taglio alla manutenzione delle strade provinciali, che mette a rischio l’incolumità di chi viaggia in auto o moto, con il concreto rischio di uscire di strada. I pochi rattoppi fatti dai cantonieri della Provincia sono serviti a ben poco. Nell’ottobre 2022 il vicepresidente della Provincia con delega alla viabilità Simone Nosenzo aveva preso visione della situazione, ma ad oggi nessun intervento risulta essere stato previsto, per mancanza di risorse. Servirebbero per una seria programmazione su tutta la rete viaria provinciale, estesa su 1.200 chilometri, almeno 12 milioni di euro l’anno, ma in bilancio ce ne sono solo 2 milioni.

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