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Il caso

Verrua (Lega): «Gli autovelox in tangenziale sono un agguato»

L’ex consigliere comunale ed ex assessore torna alla carica contro i rilevatori di velocità: «Io sono per togliere quei due autovelox, ma anche chi ha avuto la pensata di metterli»

«Ultimamente i politici, invece di cercare voti, cercano di farsi picchiare. Mi sembra che in questo momento ci sia una reazione di popolo che sta andando in senso contrario rispetto all’installazione di nuovi autovelox». È una voce fuori dal coro (politico) quella dell’ex assessore ed ex consigliere comunale Pierfranco Verrua (nella foto in alto), leghista doc, che non è «mai stato appassionato di dossi e autovelox». Dopo il recente abbattimento dei due velox in tangenziale, di proprietà della Provincia, e l’annuncio di nuovi autovelox in arrivo, a cominciare da Quarto, Verrua irrompe nel dibattito per rimarcare il proprio no ai velox «posizionati senza criterio». «Il mio è un discorso generale e mi fa piacere che finalmente abbiamo un prefetto che verifica di persona certe situazioni, ma a Quarto basterebbe una maggiore presenza della polizia municipale, anziché mettere un autovelox, perché ad andare veloci sono pochi».

Verrua ha anche scritto un commento su Facebook in risposta all’assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini che ha annunciato la volontà di posizionare il nuovo velox fisso. «Aggiungere altri autovelox è dichiarare di non capire il sentimento comune di simpatia per flexman ed antipatia per chi continua a propinare autovelox».

Parole a cui l’assessore ha risposto a tono: «Allora lasciamo che in quel tratto di centro abitato continuino a investire persone o stamparsi contro le abitazioni». Ma è contro gli autovelox fissi in tangenziale, abbattuti qualche settimana fa, che Verrua alza i toni della critica.

«Se non li hanno messi per fare cassa li hanno posizionati per rompere i co….ni. Non vanno bene perché, secondo me, rappresentano un agguato. Quei velox gridano vendetta perché mettere il limite dei 90 Km/h su una tangenziale che, di fatto, è anche un raccordo autostradale significa multare tutti i turisti di passaggio. Io sarei non solo per togliere quei due autovelox, ma anche chi ha avuto la pensata di metterli. Prima di spendere 20mila euro per altri velox, spendiamoli per riaprire le rampe di collegamento tra la tangenziale e via Ticino, verso Villaggio San Fedele, che sono sbarrate dal 2016. Quando ero consigliere comunale chiesi di avere la delega alla Viabilità per 15 minuti perché è il tempo che servirebbe per riaprire quelle rampe». Poi fa un discorso più ampio: «In provincia abbiamo 400 autovelox, vediamo di ridurre quelli che fanno le multe trappole a 61 km/h e metterli dove effettivamente servono. Altrimenti la situazione non è più sostenibile».

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