San Lazzaro, dopo la vittoria del 2022, ha rinnovato la propria fiducia a Giuseppe Zedde, detto Gingillo (nella foto il suo trionfo 2022). San Damiano, salvo stravolgimenti al momento soltanto ipotizzabili, ripartirà da Stefano Piras, detto Scangeo. Non cambierà strada neppure Santa Caterina, che ha trovato in Adrian Topalli una monta affidabilissima. Conferma per Carlo Sanna, detto Brigante, a San Pietro, e stesso discorso per Andrea Coghe, detto Tempesta, a San Paolo.
Anche i tre restanti Comitati finalisti dello scorso Palio riproporranno gli stessi fantini. Santa Maria Nuova avrà al canapo Federico Arri, detto Ares, San Martino San Rocco correrà con Gavino Sanna e Don Bosco con Giovanni Atzeni, detto Tittia. Rammentando l’assenza di Montechiaro, l’ex monta biancoceleste Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio, difenderà nel 2023 i colori di Viatosto. A seguire i restanti fantini ufficializzati: San Secondo, Valter Pusceddu, detto Bighino; Tanaro, Francesco Carìa, detto Tremendo; Cattedrale, Dino Pes, detto Velluto; Torretta, Silvano Mulas, detto Voglia; Baldichieri, Mattia Chiavassa; Castell’Alfero, Gianluca Fais, detto Vittorio; Nizza, Antonio Siri, detto Amsicora.
Un paio le novità: Moncalvo, monterà l’esordiente Antonio Francesco Mula, detto Shardana, mentre San Marzanotto avrà quale fantino Sandro Gessa, al rientro dopo i Palii corsi a Tanaro. Infine San Silvestro e Canelli, due Comitati che non hanno ancora ufficializzato le monte. Luigi Bruschelli e Massimo Columbu i nomi più ricorrenti.