Le aree marginali vivono ristrettezze economiche: «Certamente, ma ci sono delle priorità: i servizi scolastici e quelli medici. Così le famiglie possano trovare una condizione accettabile per trasferirsi nella Valle Bormida – continua l’intervistato – Abbiamo fatto un gran lavoro con il nostro ambulatorio medico: offriamo due medici (anziché uno), il servizio di prelievi ed uno spazio che vorremmo sviluppare con l’offerta di specialisti, pediatri, diabetologi e cardiologi». Lavoro ce n’è. «Sono diversi gli stabilimenti industriali che si sommano a realtà artigianali e aziende agricole – conclude – L’Unione sta pensando anche a convenzioni per la Polizia locale. Venite a vivere in Valle Bormida, un territorio dalle grandi potenzialità».
Nella foto in alto, una veduta panoramica del paese.