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Vezzolano, il presidente Cirio e l’assessore Gabusi in visita per ammirare il presepe di Anna Rosa Nicola

Con la nascita della Fondazione Ara, Anna Rosa sta progettano un museo permanente ad Aramengo per il suo presepe

Una visita molto gradita quella del presidente della Regione Alberto Cirio e dell’assessore Marco Gabusi al grande presepe di Anna Rosa Nicola all’abbazia di Vezzolano. Accolti dalla direttrice di Vezzolano Valentina Barberis, dalle sindache di Albugnano Aurora Angilletta e di Aramengo Angela Massaglia, dai fondatori dell’associazione la Cabalesta di Castelnuovo Don Bosco Maurizio Pistone e Franca Cagliero, da sempre “angeli custodi” del presepe durante l’allestimento all’abbazia, il presidente Cirio e l’assessore Gabusi si sono soffermati per oltre un’ora ad osservare divertiti, commentando in piemontese i minuziosi particolari realizzati da Anna Rosa, che con immenso piacere ha illustrato il suo lavoro e il progetto del nuovo museo ARA che presto nascerà ad Aramengo: un sogno condiviso con il marito Nicola Pisano con cui ha dato vita alla Fondazione ARA (www.fondazioneara.org), che provvederà alla ristrutturazione di un edificio di impianto seicentesco, futura sede permanente per il suo presepe e le sue miniature.

“Sarà un centro dinamico con laboratori per attività educative rivolte ad ogni età – spiega Anna Rosa – capace di stimolare dialoghi tra arte, storia, artigianato, tradizione e innovazione, una realtà aperta ed inclusiva volta ad attrarre appassionati e turisti contribuendo allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. La speranza di tutti è che la Regione possa sostenere questo importante progetto che rappresenta una grande opportunità di rivitalizzazione del borgo di Aramengo, ma non solo”.

Il numero di visitatori registrati a Vezzolano è in costante crescita. Negli ultimi due anni oltre 15.000 provenienti da tutta Italia e dall’estero. Numeri che fanno ben sperare per lo sviuluppo del progetto ARA nato per la conservazione della memoria e delle conoscenze delle abilità artigianali.

“Un meraviglioso presepe fatto interamente a mano – ha commentato il presidente Cirio – Un’opera che unisce tradizione, arte e fede nel cuore del nostro Piemonte”.

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