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Fausto Fantò ed Elisa Ferrando
Attualità
Incontro

«Vi spiego perché la malattia di Alzheimer è più diffusa tra le donne»

Fausto Fantò, già primario di Geriatria all’ospedale San Luigi di Orbassano, ha presentato il volume da lui curato “L’Alzheimer è donna – Viaggio in una malattia al femminile”

In Italia ne soffrono oltre 1,4 milioni di persone. Un numero destinato ad aumentare nel 2050, quando arriverà a quota 2,5 milioni.
Parliamo della demenza, “universo” di cui fa parte la malattia di Alzheimer, al centro dell’incontro svoltosi giovedì scorso nella sala conferenze della Banca di Asti. Organizzato dall’Associazione Alzheimer Asti, presieduta da Marcello Francesconi, in occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione sulla patologia (domenica cadeva la Giornata mondiale dell’Alzheimer), l’incontro ha visto ospite il dott. Fausto Fantò, già primario di Geriatria all’ospedale San Luigi di Orbassano, che ha presentato il volume da lui curato “L’Alzheimer è donna – Viaggio in una malattia al femminile”, pubblicato nel 2024 da Voglino Editrice.

Il libro

Il libro propone un approfondimento degli argomenti sviluppati in occasione di un convegno che il medico aveva organizzato al San Luigi nel 2022. Il risultato è una riflessione interdisciplinare di un gruppo di esperti, rivolta prevalentemente a professionisti della cura e a famigliari di persone affette da demenza. Il dato di fondo che emerge è che l’incidenza della malattia di Alzheimer è superiore tra le donne rispetto che tra gli uomini, tanto che il rischio di ammalarsi delle prime è quasi il doppio rispetto ai secondi.

La malattia di Alzheimer

Il curatore, in dialogo con la giornalista de “La nuova provincia” Elisa Ferrando, ha quindi evidenziato le ragioni alla base della tesi contenuta nel libro, introducendo l’incontro con una efficace panoramica sulla demenza. «E’ una sindrome clinica – ha spiegato – caratterizzata da una grave compromissione delle facoltà intellettive, nello specifico delle funzioni corticali superiori (memoria, orientamento spaziale e temporale, attenzione e concentrazione, comprensione ed emozioni), che interferisce gravemente con le attività sociali. Tra le varie forme di demenza, la malattia di Alzheimer è la più diffusa, pari al 50 – 60% del totale».
Volendo fare una classificazione, esistono tre fasi della malattia di Alzheimer che, generalmente, durano ciascuna sui 3/4 anni: lieve, moderata a severa. «Inizialmente cominciano a manifestarsi i sintomi cognitivi – ha sottolineato Fantò – come la perdita di memoria, il disorientamento, la perdita dell’abilità di calcolo, anche se la malattia, in realtà, è già presente nel corpo molto prima della loro manifestazione. Quindi intervengono i disturbi del comportamento e la perdita dell’autosufficienza, che porta solitamente al ricovero in una Rsa, fino alla morte».
La malattia può avere un esordio precoce (prima dei 65 anni) o tardivo (dai 70 anni in avanti). Nel 95% dei casi è una malattia sporadica, che può colpire chiunque. Le forme famigliari sono il 5% del totale e riguardano soltanto la malattia con esordio precoce.

La maggiore diffusione tra le donne

Ma perché la malattia è maggiormente diffusa tra le donne? «Esistono fattori di rischio immodificabili (differenze ormonali e genetiche tra i due sessi) – ha spiegato – e altri su cui si può intervenire. Mi riferisco a fattori di rischio che sono più presenti tra le donne, come i disturbi affettivi (depressione, ansia), i disturbi del sonno (in particolare l’insonnia) e l’educazione. Purtroppo, infatti, nel mondo le donne hanno un livello di istruzione statisticamente inferiore rispetto agli uomini e un tasso di abbandono del lavoro, per accudire figli e anziani, decisamente più alto».
Nel corso della presentazione, che ha visto la presenza, tra gli altri, del direttore sanitario dell’Asl Andrea Fabbo, si è poi parlato dello stato della ricerca scientifica per arrivare alla definizione di un farmaco efficace per l’Alzheimer e della necessità di sostegno e servizi a favore dei famigliari dei malati affetti da demenza.
Il libro (278 pagine, 20 euro) è acquistabile in libreria e on line. I proventi sono destinati all’associazione San Luigi onlus.

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