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Attualità

Via ai corsi del Cpia, così gli adulti
studiano e fanno formazione

Un laboratorio di istruzione ma anche di integrazione, che cerca di rispondere alle richieste che arrivano dal territorio e dalla società. E che, in quanto tali, sono in continuo mutamento. Parliamo del Cpia, il Centro statale di istruzione per adulti rivolto alle persone dai 16 anni in su che non hanno completato il percorso di istruzione o vogliono migliorare le proprie competenze. Responsabile del Centro è, dallo scorso settembre, Palmina Stanga…

Un laboratorio di istruzione ma anche di integrazione, che cerca di rispondere alle richieste che arrivano dal territorio e dalla società. E che, in quanto tali, sono in continuo mutamento. Parliamo del Cpia, il Centro statale di istruzione per adulti rivolto alle persone dai 16 anni in su che non hanno completato il percorso di istruzione o vogliono migliorare le proprie competenze. Responsabile del Centro è, dallo scorso settembre, Palmina Stanga, in sostituzione di Alberto Bianchino che è andato in pensione. Dirigente dell'istituto comprensivo di Canelli, Stanga per anni è stata anche responsabile della sede canellese del Centro, quando era distaccata da quella astigiana. «Il Cpia – sottolinea la dirigente – sta vivendo un periodo di mutamento, in quanto è diventato autonomo e non dipende più da altre istituzioni scolastiche. Inoltre, per quanto riguarda Asti, è ospitato in questa nuova sede, funzionale a tutte le numerose attività che svolgiamo (cui si aggiungono succursali in diversi paesi della provincia, ndr)».

I corsi
Il Centro, infatti, conta numerosi corsi di istruzione e progetti. I primi si dividono in corsi istituzionali (alfabetizzazione italiana e licenza media) e funzionali (informatica, inglese, francese), cui si aggiungono percorsi per ottenere il diploma superiore o la qualifica. «Le lezioni di alfabetizzazione – spiega Stanga – sono frequentate da stranieri che non conoscono la nostra lingua, anche perché il conseguimento del livello di conoscenza A2 è indispensabile per ottenere il permesso di soggiorno (in questo caso siamo ente sede di esami). Inoltre è in fase di definizione la convenzione con l'Università degli stranieri di Perugia, in base a cui il Cpia sarà sede di esami per la certificazione dei livelli linguistici di Italiano B (1 e 2) e C (1 e 2), che sono più avanzati, rilasciati appunto dall'ateneo umbro. Importante, comunque – prosegue – è sottolineare che i corsi di alfabetizzazione non si limitano all'insegnamento della lingua ma comprendono anche nozioni di educazione civica per favorire l'integrazione degli stranieri, nel rispetto del dialogo interculturale. Esistono poi i corsi funzionali, aperti a tutti coloro che vogliono migliorare le proprie competenze, e i percorsi più lunghi per ottenere la licenza media e il diploma superiore. Quindi il Centro non è frequentato solo da stranieri, come molti erronamente pensano, ma anche da Italiani che hanno interrotto il percorso di istruzione e vogliono riprendere a studiare».
A questo proposito sono infatti stati avviati i percorsi "S.I.I.A" e "Progetto Polis" per il conseguimento del diploma di scuola superiore (indirizzi Abbigliamento e moda, oppure Manutenzione ed assistenza tecnica) in collaborazione con l'istituto superiore "Castigliano" e la Fondazione Casa di Carità.

I progetti
Completano il panorama delle attività anche il percorso di istruzione per ottenere la licenza media che sarà avviato al carcere di Quarto, tenuto dai docenti del Centro, cui dovrebbe affiancarsi un progetto di teatro incentrato sul tema della gestione dei conflitti, che è in fase di approvazione. E ancora il corso, in fase di definizione, per insegnare agli stranieri come gestire le pratiche burocratiche tramite internet.

I numeri
Ma quanti sono gli studenti del Centro? Ad oggi, ovvero ad iscrizioni aperte e quindi con numeri assolutamente provvisori, gli iscritti sono 662, ma per avere un'idea di quanti siano in un anno i frequentanti del Cpia è quindi bene analizzare i dati dell'anno scolastico 2014/2015, che ha registrato in totale 2.022 iscritti, di cui 1.451 ai corsi istituzionali (licenza media e alfabetizzazione) e 571 a quelli funzionali. A farla da padrone gli studenti dei corsi di alfabetizzazione, che sono stati in totale 1.202. «Oltre agli stranieri che vivono nell'Astigiano – conclude Stanga – quest'anno stiamo lavorando molto anche con i profughi e richiedenti asilo che sono stati accolti in varie strutture dell'Astigiano. Anche in questo caso un bell'esempio di sinergia con il territorio».

Elisa Ferrando

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