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Attualità

Via i gradini dai negozi,
dal Comune gli scivoli per gli accessi

Comune e associazioni di categoria insieme per il progetto “Via il gradino”, che renderà più accessibili le attività commerciali alle persone con disabilità fisica. Saranno fornite ai commercianti le prime cento pedane rimovibili in alluminio, che all’occorrenza potranno essere posizionate sull’uscio del negozio per consentire una più agevole entrata sia ai disabili in carrozzina sia alle mamme con passeggini…

Rendere più accessibili le attività commerciali alle persone con disabilità fisica. Volendo raggiungere quest’obiettivo il Comune di Asti, settore Politiche Sociali, ha coinvolto le associazioni di categoria Ascom – Confcommercio, Confesercenti e Cna nel progetto “Via il gradino”. Per cominciare saranno fornite ai commercianti le prime cento pedane rimovibili in alluminio, antiscivolo e a lunghezza variabile, che all’occorrenza potranno essere posizionate sull’uscio del negozio per consentire una più agevole entrata sia ai disabili in carrozzina sia alle mamme con passeggini. L’operazione partirà dalle attività che hanno aderito al Centro Commerciale Naturale; la speranza è che l’iniziativa si estenda al resto della città e possa costituire un modello virtuoso estensibile anche fuori porta. Per il momento le associazioni di categoria astigiane forniranno la prima tranche di pedane ma da subito sensibilizzeranno i propri associati in merito ai vantaggi di cui potranno beneficiare con l’adesione al progetto “Via il gradino”.

“Tutte le persone sono potenziali consumatori – ha infatti spiegato Mauro Ardissone, presidente provinciale Confesercenti – e, rimuovendo gli ostacoli d’accesso alle nostre attività commerciali riusciremo ad avere un’utilità di tipo economico visto che le persone con disabilità fisica potranno accedere senza problemi ai nostri esercizi. Senza ovviamente tralasciare l’indubbia validità sociale dell’iniziativa, sarà l’aspetto economico quello su cui punteremo maggiormente per convincere i nostri associati ad aderire”. Le “rampe pieghevoli” sono di produzione Silver Star Ramps, azienda laziale specializzata nel settore degli ausili alla mobilità, e sono distribuite dal Laboratorio Ortopedico Astigiano. Il costo della singola pedana si aggira intorno ai 75 euro. Con “Via il gradino” il Comune di Asti si conferma sensibile alle problematiche legate alla disabilità, avendo anche istituito una delega “ad hoc” affidata al consigliere non vedente Giuseppe Scrima.

“Sin dal nostro insediamento – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Piero Vercelli durante la conferenza stampa di presentazione del progetto – abbiamo voluto mettere al centro la persona. Per questa ragione è assolutamente necessario rendere la città più accogliente ed accessibile e, anche grazie alla consulenza gratuita del referente provinciale Aisla Vincenzo Soverino, stiamo perseguendo con convinzione quest’obiettivo. Naturalmente noi daremo l’esempio e cercheremo di proseguire nell’opera di abbattimento delle barriere architettoniche pure negli gli uffici comunali”.

Sulla stessa linea il sindaco Fabrizio Brignolo: “Via il gradino ha una valenza sociale ed economica. Un plauso va alle associazioni di categoria che sono al nostro fianco e si faranno carico dei costi della fase iniziale del progetto che rappresenta una scelta di civiltà e un notevole balzo in avanti per rendere più attraente la città dal punto di vista commerciale e turistico”. Hanno espresso soddisfazione per la partenza di “Via il Gradino” anche il presidente provinciale Cna Giuseppe Pulvino, il direttore Ascom – Confcommercio Asti Claudio Bruno e il presidente “Cento Torri – Centro Commerciale Naturale” Dino Penna.

Le attività commerciali che aderiranno al progetto saranno riconoscibili da un adesivo che verrà apposto sulla porta d’ingresso dell’attività. Su di esso sarà impresso un logo ancora da realizzare. Allo scopo verrà lanciato un concorso d’idee rivolto agli studenti dell’Istituto d’Arte “Benedetto Alfieri” ma l’associazione Cre(at)ive ha già presentato una propria proposta. La bozza del logo, di forte impatto grafico e di grande efficacia comunicativa, riprende il motto obamiano “Yes we can” e vede un disabile sulla carrozzina superare una ideale “scala” multicolore.

Bartolo Gabbio

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