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Villafranca: buco da 185 mila euro e dimissioni alla “Santanera”

In consiglio si svelano i conti. La presidente e due membri del Cda lasciano l’incarico

Un buco di bilancio da 185 mila euro al quale si deve aggiungere un altro imminente problema: da oggi tre dei cinque consiglieri del Cda saranno dimissionari. Durante il consiglio comunale di venerdì scorso (foto), la presidente, Silvana Bertolotti, il vice, Eugenio Demaria e l’altra componente, Elena Maggio, hanno annunciano di voler lasciare il loro incarico.

Non si dimettono, invece, il consigliere Alfredo Castaldo e, sembrerebbe, anche il membro di diritto Guido Malabaia. La presidente Silvana Bertolotti al termine di una puntuale ricostruzione sull’operato del nuovo Cda insediatosi a marzo, ha preannunciato le proprie dimissioni: «Passo la mano. Dopo aver fatto di tutto per provare a rimettere a posto la situazione, non reggo più. È doveroso mettere persone nuove con le giuste energie che io ho perso».

Il sindaco Anna Macchia ha chiesto alla Bertolotti una riflessione che porti al ritiro delle preannunciate dimissioni al fine di mettere in atto azioni concrete per sanare la situazione debitoria. Invito caduto nel vuoto, dimissioni irrevocabili: «Si tratta di una questione contabile. L’esercizio chiude al 31 dicembre e dal 1 gennaio prenderà il via un nuovo bilancio nel quale io non voglio comparire e poi ho già preso un nuovo incarico lavorativo che non mi permette di continuare. Sarò, comunque, disponibile ad aiutare chi subentrerà».

Un bel problema per il sindaco Macchia che, ora, dovrà, cercare tre nuove persone disposte ad accettare l’incarico di membro del Cda della “Santanera” per provare a sistemare i conti in rosso. E proprio sui conti si è lungamente dibattuto durante il consiglio comunale appositamente convocato dal sindaco «per far emergere verità e trasparenza». Per la prima volta, sono state svelate le perdite iscritte nei bilanci degli ultimi anni così come accertato dal commercialista e revisore contabile Alberto Binello.

Il bilancio 2018 ha registrato perdite, al netto delle partite straordinarie, per 12.708 euro, salite a 42.500 l’anno successivo e più che raddoppiate nel 2020 a 111.304 euro. Anni in cui era in carica il vecchio Cda della Fondazione, mentre per l’anno in corso le passività raggiungeranno i 185 mila euro al 31 dicembre. Una situazione che ha portato il dottor Binello a sostenere che «la tenuta della Fondazione è a rischio, a meno che non vengano fatti significativi interventi strutturali».

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