Una cerimonia alla presenza della moglie Maria Grazia e dei figli Erwin ed Erika nella quale sono stati ricordati i risultati ottenuti nella sua carriera militare ma anche momenti più personali della sua infanzia trascorsa anche a San Grato dai nonni Nina e Michelino. Dopo il saluto del sindaco, presente anche in veste di consigliere provinciale, si sono succeduti gli interventi dei rappresentanti di paracadutisti e incursori con le preghiere e i ricordi della figura del generale, in particolare quello di Paolo Nespoli istruttore dei paracadutisti ma conosciuto come astronauta con alcune missioni spaziali all’attivo.
Hanno chiuso la cerimonia l’intervento, per la famiglia, della figlia Erika, il “silenzio” dedicato da una tromba degli Alpini, il corpo in cui Monticone iniziò la sua carriera e, infine, la benedizione del parroco Don Antonio Delmastro. Non è mancato anche l’urlo ritmato “Parà Folgore” tipico delle adunate e delle commemorazioni della brigata.
Una risposta
è stato il mio grande capo al 9° Btg. Colmoschin un grande sia come persona che paracadutista lo ricordo darci consigli come vivere la vita da parà e anche consigli pratici sui lanci sulle armi a me e agli altri ci ha sempre trattati come persone senza farci pesare il grado da ex astigiano e parà incursore GENERALE:::FOLGORE SEMPER FIDELIS