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Attualità
Nuovo spazio verde

Villafranca: il Parco delle Verne promosso dai cittadini

Qualche critica su orari e manutenzione, ma il giudizio complessivo è positivo
Inaugurato a luglio, il parco delle Verne si è già guadagnato un posto importante nella comunità villafranchese. Si sono già fatte sentire alcune critiche soprattutto sulla gestione degli orari di apertura e la manutenzione del verde, ma nel complesso il nuovo spazio verde è stato apprezzato dai cittadini che ne hanno fatto un punto di ritrovo nelle giornate estive. 

«Complessivamente siamo soddisfatti – spiega la sindaca Anna Macchia – i visitatori hanno dimostrato di apprezzare il parco, che come tutte le cose nuove va migliorato sotto alcuni aspetti. Intanto abbiamo definito l’orario fino al 30 novembre, data oltre la quale ci saranno alcuni cambiamenti nella gestione e sorveglianza. Ci stiamo lavorando».

Restano confermate le aperture pomeridiane durante la settimana e l’orario più lungo nel weekend. I cancelli del parco si aprono ora dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 22, venerdì dalle 14 alle 23, sabato e domenica dalle 9 alle 23.

«Il parco – aggiunge Macchia – non è nato in modo improvvisato: il nostro personale ha seguito corsi di progettazione e gestione delle aree verdi, i giochi per bambini sono stati allestiti da una ditta specializzata e le attrezzature sportive per il calisthenics sono state montate non per l’attività agonistica ma con una funzione ludica individuale e di gruppo. Premesso tutto questo, a disposizione dell’utenza, che quest’estate è stata numerosa, c’è un parco multifunzione che non ha eguali nell’Astigiano, apprezzato dai più e sicuramente di richiamo per un’utenza che va oltre il nostro ambito territoriale».

Tra le attrattive del parco più apprezzate ci sono sicuramente il percorso a piedi nudi (barefooting), praticato soprattutto dalle famiglie, e per i bambini lo scivolo gigante nel colorato castello visibile anche dai treni in transito sulla Torino-Genova. Il troppo caldo ha invece fermato attività come il barbecue nell’area ristoro, mentre il chiosco dove rifocillarsi ha garantito posti a sedere all’ombra grazie al patio. C’è stata anche molta curiosità, per la scultura in ferro trattato posta nella rotonda a due passi dall’ingresso del parco: è dedicata al cipresso calvo (albero che esisteva già nel Villafranchiano, cioè tra 3,3 e i 2,6 milioni di anni fa) e fa parte delle opere di Giorgia Sanlorenzo che rientrano nel progetto del Comune “Fossili come Arte-Arte come Fossili”.

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