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Casa di riposo Santanera
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Casa di riposo

Villafranca, la casa di riposo Santanera si salverà

Il Comune di Cantarana ha rinunciato ad un lascito testamentario dell’ex sindaco Vigna che, con il consenso degli eredi, è stato devoluto al salvataggio della casa di riposo

Hanno festeggiato l’arrivo del Natale con più serenità gli ospiti della casa di riposo “Venanzio Santanera” di Villafranca. Il parroco Antonio Delmastro ha celebrato una messa all’interno della struttura e ha voluto che fosse presente il presidente del comitato “Salviamo la Fondazione Santanera” per aggiornare gli anziani e le loro famiglie sull’esito delle azioni messe in campo per riuscire a non chiudere la casa di riposo.

«Quello che sembrava l’ostacolo più difficile da superare, la trattativa per definire il debito con la cooperativa Kcs – dice Vincenzo Gerbi, presidente del comitato – è a buon punto. Grazie alla buona volontà dei cittadini della Valtriversa che si sono uniti in questa difficile circostanza siamo riusciti a trovare i fondi per superare le difficoltà economiche».

Oltre alle donazioni di cittadini e imprenditori, il comitato ha potuto contare su un insperato aiuto proveniente da un lascito testamentario a favore del Comune di Cantarana da parte del compianto ex sindaco Giovanni Vigna. Con il consenso degli eredi, il lascito che doveva essere impiegato per iniziative rivolte agli anziani, è stato dirottato sulla casa di riposo di Villafranca.

«In consiglio comunale si si è deliberato di rinunciare all’eredità dell’ex sindaco Vigna e tutti i consiglieri, che ringrazio, hanno votato a favore – commenta Roberta Franco, sindaca di Cantarana – È un gesto nobile di grande generosità e solidarietà. Sono fiera di Cantarana perché ha fatto una grossa parte nel salvataggio della casa di riposo Santanera».

Dei tre obiettivi che il comitato si era proposto di raggiungere, due sembrano ormai a portata di mano: «Trattare con Kcs per estinguere il debito e rinegoziare il mutuo con la banca erano i due più grossi ostacoli al salvataggio, quelli che hanno messo a più dura prova le mie coronarie – scherza Vincenzo Gerbi – Ora resta da definire come proseguire la gestione ordinaria. Dobbiamo trovare un gestore per i servizi. Ringraziamo l’associazione Pro Infanzia che non ci ha abbandonato in questo periodo che farà da ponte al superamento del commissariamento, anche se gli ospiti sono dimunuiti: alcune famiglie, data la situazione, hanno trovato altre sistemazioni. La Regione ci ha dato una mano prolungando il mandato del commissario straordinario Endrizzi che almeno fino a giugno potrà gestire gli affari correnti. Abbiamo percorso un pezzo del cammino ma non siamo ancora arrivati alla meta. Diciamo che siamo in cima a quella vetta che sembrava irraggiungibile ma ora dobbiamo trovare il sentiero per scendere. La speranza però non ci abbandona. Molti credevano impossibile quello che è già stato fatto, quindi guardiamo con ottimismo al futuro».

Il comitato spontaneo di cui fanno parte cittadini e sindaci della Valtriversa è intervenuto per definire un debito di 900 mila euro con la cooperativa Kcs, accumulato a partire dal 2021, e per ridefinire il mutuo pendente con la Banca di Asti, creditrice di circa 600 mila euro. La trattativa con Kcs si concluderà con una transazione per una cifra inferiore al dovuto. La crisi sarà superata definitivamente solo se si troverà un nuovo gestore.

Nelle foto il comitato “Salviamo la Fondazione Santanera”, Roberta Franco e Vincenzo Gerbi 

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