Tutti d’accordo, anche a Villafranca, nel dire che “Perdere tutto non è un bel gioco”, slogan della campagna di informazione della Regione partita ieri dal centro della Valtriversa.
Età media 40 anni, pazienti equamente distribuiti tra maschi e femmine: gli esperti del Servizio Dipendenze dell’Asl AT hanno tracciato il profilo dei soggetti in trattamento per sottrarsi a una vera e propria piaga sociale. Sono intervenuti la psicologa psicoterapeuta Daniela Ciriotti e l’educatore professionale Luigi Costa.
“Spaventa il grande sommerso che sta dietro ai dati ufficiali – la sottolineatura del sindaco Anna Macchia, presente all’incontro in Sala Bordone con l’assessore Delfina Noto – Il Comune s’impegna per cercare di fare venire a galla il problema e pubblicizzare i servizi che aiutano chi cade nella rete del gioco d’azzardo patologico”.
Chi (il diretto interessato o un familiare) intende contattare l’Asl AT può inviare una mail a giocodazzardopatologico@asl.at.it o telefonare al 334.1040087 (lunedì-venerdì ore 9-18, sabato 9-13, in mancanza di risposta inviare un messaggio e si verrà richiamati).
Importante sapere che ci si può sottoporre al trattamento terapeutico anche in forma anonima. A disposizione degli utenti l’équipe del Servizio Dipendenze formata da assistente sociale, educatore professionale, medico, psicologa psicoterapeuta.
Chi invece vuole approfondire la campagna di sensibilizzazione sul contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP), attraverso la quale viene fatta conoscere anche la legge regionale 19/2021, può andare sul sito www.noneunbelgioco.it o mettersi in contatto telefonico utilizzando il Numero Verde: 800 333 444; 011.5666888. Le richieste di aiuto a questi numeri che perverranno da pazienti astigiani saranno automaticamente inoltrate all’Asl AT.
Nella foto: sindaco, assessore e operatori dell’Asl AT ieri a Villafranca.