Abbattere i costi di gestione, facilitare l’accessibilità ai finanziamenti pubblici e soprattutto evitare la privatizzazione: questi in sintesi i capisaldi che hanno portato 11 diverse società gdi gestione di servizi
Abbattere i costi di gestione, facilitare l’accessibilità ai finanziamenti pubblici e soprattutto evitare la privatizzazione: questi in sintesi i capisaldi che hanno portato 11 diverse società di gestione di servizi idrici piemontesi a sottoscrivere un patto di rappresentanza per la promozione e lo sviluppo della gestione pubblica del servizio idrico integrato. Fra queste anche tre società astigiane quali l’Acquedotto della Piana, l’ Acquedotto Valtiglione e il Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato.
La firma, che di fatto sancisce la creazione di un nuovo soggetto denominato Water Alliance – Acque del Piemonte, nuova rete di imprese finalizzata all’accrescimento della capacità competitiva delle stesse nello sviluppo e nella gestione del servizio idrico integrato, è stata apposta dai legali rappresentanti delle 11 società martedì scorso 19 luglio presso lo studio notarile torinese Nardello.
Oltre ai tre acquedotti astigiani fanno parte della nuova rete tre società alessandrine quali l’Azienda Multiutility Acqua Gas, l’Azienda Multiservizi Valenzana e l’Azienda Multiservizi Casalese, la Cordar Spa di Biella, la Società Metropolitana Acque Torino Spa, le cuneesi Società Intercomunale Servizi Idrici di Alba e Azienda Cuneese dell’Acqua, nonché l’Acqua Novara VCO Spa. Il nuovo colosso della gestione dell’acqua piemontese di fatto riunisce sotto la sua bandiera quasi l’80% delle utenze piemontesi, per un totale di quasi 3 milioni e mezzo di abitanti serviti e un fatturato che si aggira complessivamente intorno ai 500 milioni di euro l’anno.
Roberto Peretti, presidente e amministratore delegato dell’Acquedotto della Piana, che riunisce ben 18 comuni del nord astigiano, fra i quali Villanova, San Damiano, Villafranca, Valfenera e Baldichieri è da sempre un convinto difensore della gestione pubblica delle acque e spiega così le nuove finalità di Water Alliance: «La mission di questa rete di imprese è un approccio di sostenibilità alla gestione del servizio idrico integrato , che denota vicinanza all’economia dei propri territori e forte attenzione all’ambiente. L’obiettivo è la massimizzazione del benessere sociale e non il profitto. Ciascuna impresa manterrà la propria autonomia, facendo gruppo su fronti precisi, come ad esempio le gare comuni per spuntare prezzi più bassi di energia elettrica e benzina e la candidatura ai finanziamenti europei, dove sicuramente una rappresentanza così vasta ha maggiori possibilità di accesso ai fondi stessi di quanto non l’abbiano i singoli acquedotti. Water Alliance sarà anche interlocutore unico in rappresentanza delle società aderenti per tutto quanto riguarda i rapporti verso l’Autorità nazionale per l’energia,il gas e l’acqua, il Governo e la Regione Piemonte.»
Nel medio termine l’azione del nuovo soggetto porterebbe ad un’eventuale riduzione delle tariffe, anche se forse è ancora un po’ presto per parlarne.